Chissà cosa è passato per la mente agli estensori del progetto di legge di Sinistra Unita sui diritti civili quando nel loro documento, e precisamente nella Relazione al progetto di legge per depenalizzare l’aborto e regolamentare la contraccezione scrivono:
”L’aborto sarà praticato nella struttura pubblica, con la conseguenza che l’obiezione di coscienza del personale medico e paramedico, non è consentita.”
Come dire obbligheremo, dato che non è punibile penalmente l’aborto, tutti i medici – anche gli obiettori di coscienza – a praticarlo. Un po’ come in Unione Sovietica ai tempi del regime comunista dei Soviet. Scatta la coercizione ideologica!
E se ci si rifiuta? Cioè se un medico non vuole praticare l’aborto? Scatta la sanzione, in stile Caruso? Oppure l’allontanamento? Oppure il licenziamento? Oppure la deportazione in Siberia?
Nella sciagurata ipotesi che Sinistra Unita ritorni al governo, se questi sono i prodromi, rimpiangeremo i democristiani. Ed è un’affermazione molto molto grave.
/ms
Per correttezza pubblichiamo, anche se a noi non c’è pervenuto, la copia della relazione del progetto di legge sulle unioni civili di Sinistra Unita. Fonte Libertas.sm