L’accordo governativo Fatca tra San Marino e Usa è “già definito e ormai prossimo alla firma”. Questo, riporta una nota di Palazzo Beni, l’esito dell’incontro di lunedì a Washington, al dipartimento di Stato americano, tra il segretario di Stato per gli Affari Esteri, Pasquale Valentini, e il segretario di Stato aggiunto per gli affari europei ed euroasiatici degli Stati Uniti d’America, Victoria Nuland.
Per il governo americano erano presenti inoltre la vice di Nuland, Julieta Valls Noyes, e Sonia Tarantolo, funzionario incaricato per l’Italia, San Marino e Vaticano, mentre il segretario Valentini era accompagnato dall’Ambasciatore presso gli Stati Uniti, Paolo Rondelli, e dal direttore del dipartimento Affari esteri, Dario Galassi.
Quindi, i due rappresentanti dei rispettivi governi hanno confermato che l’accordo governativo Fatca “già definito e ormai prossimo alla firma, rappresenta un’ulteriore conferma della fattiva collaborazione tra i due Paesi”.
La segreteria di Stato sammarinese assicura quindi che la “problematica degli obblighi fiscali dei doppi cittadini e le peculiarità che contraddistinguono questa comunità sono state considerate in maniera esauriente dalle due delegazioni, così come la possibilità di pervenire, pur con i necessari approfondimenti, ad accordi bilaterali contro la doppia imposizione fiscale e sulla sicurezza sociale”.
Nel corso del colloquio il segretario di Stato Valentini ha sottolineato la necessità che i due Paesi lavorino insieme verso la normalizzazione della situazione fiscale dei cittadini coinvolti dalla problematica e ha chiesto che siano garantite le condizioni affinché ciò avvenga attraverso un trattamento equo.
La nota spiega poi che il segretario Nuland ha mostrato ampia apertura ad approfondire la questione e a lavorare insieme per trovare le migliori soluzioni, assicurando la disponibilità ad affiancare l’amministrazione sammarinese anche con la costituzione di specifici gruppi di lavoro. (…) La Serenissima