Hanno fatto molto scalpore in questi giorni gli articoli pubblicati da Giornale.sm usciti a firma del direttore Marco Severini.
La politica estera del resto ha il peso che ha, specie in un Paese come San Marino. E’ dunque suonato un campanello d’allarme impossibile da ignorare.
E’ stato il Segretario del Psd Gerardo Giovagnoli che contattato dal nostro giornale si è sentito di svolgere alcune considerazioni dense di peso specifico.
“Se dovesse essere vero che la Federazione Russa ha negato il gradimento ad Antonella Mularoni avremmo l’ulteriore conferma che Alleanza Popolare ha fatto deragliare la politica estera sammarinese in questi tre anni”.
Sul perché Giovagnoli non ha dubbi: “Le scelte diplomatiche fatte svela no che tramite la Segreteria Renzi ci si è messi nella posizione di chi, utilizzando la propria sovranità e pur di richiamare interessi ed investimenti, è disposto a fare alleanze con chiunque, superando anzi mettendo in difficoltà le storiche relazioni con l’Italia e con i partner tradizionali quali Europa e Stati Uniti. È vero che San Marino sta vivendo una crisi epocale ma ha ragione l’ex Segretario Valentini: la credibilità della Repubblica passa attraverso il riconoscimento della sua coerenza in politica estera, della sua capacità di evitare passi affrettati e imprudenti.
In questa legislatura invece da Palazzo Begni si sono mandati segnali totalmente equivoci: nel momento in cui il negoziato più importante e complesso è quello con l’Unione Europea si fanno aperture alla Russia che in questi anni è stata senza dubbio sabotatrice dell’unità continentale.
Ancor di più: come non succedeva da decenni serve una evoluzione del rapporto con l’Italia e ciò che Repubblica Futura (alias AP) chiede nel suo programma elettorale è di rivedere le restrizioni sui giochi, di dare cittadinanze onorarie, ovvero il passaporto sammarinese a chi non fa parte di paesi Schengen e poi fare in modo che con esso si possa circolare in Italia. In sostanza AP sta chiedendo che San Marino torni un paese off-shore per poter consentire l’accesso a San Marino ad amici imprenditori, come in sostanza ha ammesso il Segretario Renzi oggi in una intervista in cui svela di avere avuto contatti con non si sa chi per tanti investimenti in Repubblica”.
“Evidentemente – ha concluso Giovagnoli – è bene portare finanziamenti a San Marino, quello che non va bene è barattare la sovranità con l’affarismo e inimicarsi Italia, Europa e non solo. Per poi non ottenere in effetti nulla, perché di questi supposti investimenti nuovi non se ne è vista traccia alcuna”. La RepubblicaSM