San Marino. Fatti del 1° aprile, a sei persone contestato il divieto di assembramento e non corretto utilizzo della mascherina

È arrivata ieri la risposta all’interpellanza di Libera che chiedeva di sapere come si erano svolti i fatti nell’ormai arcinoto pomeriggio del 1° aprile in via Gino Giacomini. Il documento firmato dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri Luca Beccari spiega che “l’assembramento pare trarre origine da una iniziativa spontanea tesa ad approntare una sorta di rinfresco improvvisato in favore di alcune persone coinvolte sul momento. Nel corso del pomeriggio e della prima serata si sono avvicendate nei pressi di un locale adibito a deposito in via Gino Giacomini diverse persone fra le quali alcune titolari di incarichi istituzionali. “L’identità delle persone, con incarichi istituzionali o semplicemente individuate o formalmente identificate, è stata già resa nota a mezzo stampa e per effetto di dichiarazioni spontanee degli stessi. Non risultano altri soggetti oltre a quelli già resi noti. (…) La Serenissima