San Marino. Fatti del 1° aprile. Condannata Romina Marchetti per ingiuria nei confronti del ns. direttore e della sua coniuge

Romina Marchetti

Condannata la Sig.ra Romina Marchetti con decreto penale, a firma del Commissario della Legge Roberto Battaglino, per ingiuria nei confronti del nostro direttore e della sua coniuge. Tale ingiuria si sarebbe verificata in un gruppo segreto, di cui il ns. direttore non ne faceva parte, costituito dalla Sig.ra Gisella Micheloni, anche lei condannata per ingiuria per insulti nei confronti del nostro direttore.

Ma vediamo cosa viene scritto nel decreto penale:

”Il Commissario della Legge, Giudice Inquirente,Roberto Battaglino, ha pronunciato il seguente

DECRETO PENALE

nel procedimento penale n. 127/2022 RNR nei confronti di Romina Marchetti (nata a San Marino il xxxxx residente a xxxxxx), elettivamente domiciliata presso lo studio dell’avv. Nicola Maria Tonelli

IMPUTATA

del misfatto di ingiuria previsto e punito dall’art. 184 del codice penale, perché, comunicando con più persone, precisamente servendosi delle comunicazioni sociali, ossia scrivendo un post su facebook, in risposta a Micheloni che aveva espresso la sua ripugnanza e disgusto per Severini (“che schifo ragazzi”) per la sua vicinanza alla democrazia cristiana (“democristiano però lo è di sicuro!!! Che schifo ragazzi!!!”) condivideva e ampliava tale sdegno facendo riferimento alla moglie del querelante (“eh beh con la moglie che ha”), facendo chiaramente intendere qualcosa per cui Severini non poteva essere degno di stima. (…) In data 24 febbraio 2022 veniva inviata la comunicazione giudiziaria a Romina Marchetti. Interrogata in data 25 maggio 2022 (aff. 8-10) Marchetti contestava l’addebito. Nel riferire di non aver pensato di essere visibile a Severini (“Severini non poteva vederli, perché limitati ai soli partecipanti del gruppo”), cercava in qualche modo di giustificare il suo commento (“non era anche questo assolutamente offensivo. Non ricordo con precisione perché l’abbia scritto e abbia fatto quel riferimento, ma di sicuro conoscendola di vista, non aveva una connotazione negativa … tra l’altro la mia era una risposta alla parte iniziale dell’affermazione della Micheloni, dove diceva <che schifo ragazzi>”). (…) Irrilevante poi il fatto che il gruppo fosse segreto (o comunque limitato ad un numero più o meno limitato di persone) e che ad esso non abbia partecipato Severini (la legge non richiede la presenza dell’offeso). In definitiva si ritiene: che il post di Marchetti sia offensivo; che le circostanze indicate da Marchetti non la giustifichino in alcun modo, che risulti dunque integrato il misfatto di cui all’art. 184 del codice penale.

CONSIDERATO

dunque che in relazione a quanto emerge dagli atti è indubbia l’integrazione del misfatto di ingiuria (visto che non venne attribuito un fatto offensivo determinato); (…) CONDANNA la Sig.ra Marchetti Romina. ”