San Marino. Fatture elettroniche, interviene l’Asi. Casali (Dc): “Su nuove tecnologie dobbiamo essere più reattivi almeno in momenti di crisi”

Interviene il Consiglio Direttivo dell’Associazione Sammarinese per l’Informatica ASI, il quale a seguito di varie segnalazioni ricevute “ritiene opportuno rendere noto che, attualmente, non è stato ancora pubblicato il regolamento con i criteri sulla conservazione delle fatture elettroniche e, pertanto, le aziende che offrono tale servizio non possono dichiararlo conforme alla legge del nostro Stato, poiché trattasi di comunicazione ingannevole”.

Prosegue Asi: “Ad oggi, siamo ancora in uno stadio di transizione ed è importante, soprattutto per le aziende che offrono servizi collegati, dare comunicazioni corrette; questo per evitare che si sommino difficoltà su un importante processo di trasformazione digitale del paese”.

Dal canto suo Asi coglie l’occasione “per rimarcare il supporto alle istituzioni affinché si arrivi il prima possibile alla stesura del Regolamento sulla conservazione sostituiva di cui al Decreto Delegato 5 agosto 2021 n.148. Trattandosi di un servizio fiduciario ci saremmo aspettati maggiore iniziativa da parte dell’Authority ICT, anche al fine di esercitare le funzioni a tutela del mercato che proprio in questi momenti ha bisogno di evitare possibili distorsioni. Per questo invitiamo il Consiglio Grande e Generale anche a provvedere ad una normativa moderna in tema di Antitrust ed illecito concorrenziale, a tutela di imprese e consumatori. Concludiamo invitando tutti gli operatori economici ad utilizzare gli strumenti informativi gratuiti messi a disposizione dalla nostra Associazione, al fine di chiarire ogni dubbio sul servizio”.

Sul punto ospitiamo una battuta di William Casali, Consigliere Dc ed esperto in materia: “E’ un monito per le aziende che spinte forse dal fatto che hanno tecnologie funzionanti in Italia, si spacciano qui come già operative e conformi, quando non essendoci ancora una normativa sul Titano non ci si può vendere in questo modo. Da qui si apre un altro scenario ovvero quello dell’apertura al mercato su questo genere di servizi ed a nuovi sviluppi del settore. Detto questo mi lasci dire che nel momento di emergenza del Covid abbiamo toccato con mano l’utilità delle tecnologie e si ripeterà ancora con la crisi energetica. Dobbiamo alzare l’attenzione su questi temi per essere più reattivi almeno in momenti di crisi”. (David Oddone – La Serenissima)