Sono stati diffusi da poco i dati statistici del 2015 e a giudicare dai numeri sembrerebbe finito anche per San Marino il tempo della stagnazione. Vale a dire che si ricomincia a crescere, che le famiglie riacquistano fiducia e aumentano i consumi.
A proposito di questi ultimi vale pero? la pena fare un affondo perche? per agganciare la ripresa occorre promuovere una mentalita? partecipativa e collaborativa dentro ai luoghi di lavoro recuperando una visione d’insieme, un comune senso di appartenenza e di responsabilita? verso il proprio lavoro, la famiglia, l’azienda, la societa? e il Paese.
Il dato dell’aumento dei consumi in se? non significa infatti crescita se essi non si riferiscono a prodotti acquistati in Repubblica. E in quest’ultimo caso non si ripercuotono sulla crescita dell’occupazione che come per la vicina Italia rappresenta ancora un problema. Ad oggi per esempio non disponiamo dei dati sui consumi del 2015 ma il dato dell’anno precedente mette in luce che le categorie
di spesa con la percentuale maggiore in territorio sono quelle per “Abitazione” (95,6%), “Trasporti” (87,3%), “Generi alimentari e bevande” (87,3%).
Le categorie dove la spesa avviene prettamente fuori territorio sono “ricreazione e spettacoli”, “Istruzione”, “pasti e consumazioni fuori casa”, “abbigliamento e calzature”. Non si puo? tuttavia fare appello al solo senso di responsabilita? del consumatore al quale occorre offrire prodotti sempre piu? innovativi. Partendo dalla voce ricreazioni e spettacoli e? indubbio che San Marino sempre piu? offra eventi di qualita? elevatissima, lo testimonia il gran numero di spettatori in arrivo da oltre confine. Il problema e? che spesso alcuni eventi di carattere internazionale si trovano a non avere un pubblico anche sammarinese.
E poi c’e? il rischio che alcuni di essi saltino come e? accaduto di recente al prestigioso festival del cinema perche? le istituzioni pubbliche e private non sono ancora entrate nella logica di far rete. Ci sono ovviamente a questo proposito anche esempi piu? che positivi, penso al concorso Renata Tebaldi che dal 2005 premia talenti internazionali che una volta usciti da li? hanno assicurata la propria carriera.
Viene in mente Anna Kasyan, una delle vincitrici che di recente e? stata scelta da Verdone quale coprotagonista del film l’abbiamo fatta grossa.
La collaborazione pubblico-privato funziona laddove si intende aumentare la qualita? dell’offerta anche sul lato dell’istruzione.