San Marino. Federico PEDINI AMATI: “Il Governo è immobile. Elezioni subito, noi siamo pronti”

Pedini AmatiFederico partiamo dalla questione morale che è l’argomento di tutti i giorni, a breve si ripartirà con il processo Mazzini, che idea si è fatto?

L’idea che mi sono fatto della questione morale nell’ambito politico Sammarinese ma in particolare dalle risultanze preliminari delle indagini del “ Conto Mazzini “, è francamente una sola e cioè che in tutti questi anni i partiti tradizionali non hanno mai veramente voluto affrontare le questione morale al proprio interno. Infatti ogni partito, compreso il PS da cui io provengo, ha scritto e controfirmato svariati documenti etici, svariate regole interne al partito per contrastare tali fenomeni, che però puntualmente sono state disattese. Una cosa è certa, come scrivono anche i Magistrati nelle ordinanze, la questione morale non riguarda solo il mondo della politica, ma riguarda anche e soprattutto una condizione socio-culturale all’interno della pubblica amministrazione e del settore privato. Per capirci mancano all’appello tutti quelli che si sono venduti a questo sistema e secondo me sono moltissimi.

Cosa pensa della scelta della Dc di costituirsi parte civile?
Ho già avuto modo di esprimere un’opinione qualche tempo fa su questo tema, francamente la ritengo una cosa veramente impropria oltre che stucchevole e di cattivo gusto. Molte delle figure che oggi sono coinvolte nel Maxi Processo “ Conto Mazzini “, erano in quel momento, in cui presumibilmente commettevano reati, persone di primo piano e rappresentanti della stessa Democrazia Cristiana. Mi sorge spontanea una domanda a questo punto: ma visto che la DC attraverso il suo Segretario Politico Marco Gatti si è costituita parte civile nel procedimento “ Conto Mazzini “, cosa farà si costituirà parte civile anche nel procedimento che riguarda Gabriele Gatti, zio del Segretario della DC ?

Referendum: siete in prima linea sul quesito della preferenza unica, cosa vi spinge a portare avanti questa richiesta? Si siamo in prima linea per sostenere il Referendum sulla Preferenza Unica perché secondo noi è l’unico modo per eliminare le cordate elettorali e quindi gli yesman dal Consiglio Grande e Generale. In secondo luogo si abbassa il quorum e si da la possibilità a nuove figure “ libere “ di poter entrare a far parte del Consiglio Grande e Generale, di cui c’è tanto bisogno. Con questo referendum si vuole anche ridare la possibilità agli elettori esteri di esprimere la preferenza e non votare sola- mente il partito di appartenenza. Va ricordato che le varie raccolte firme per poter dare la possibilità di compiere i Referendum andrebbero comunque sempre sostenute, poi sui vari quesiti sarà sempre e comunque il cittadino a decidere se è d’accordo o meno. Si chiama democrazia diretta.

Lei è uscito dal Partito dei Socialisti e ha costituito Liberamente San Marino, a 6 mesi dalla nascita del vostro movimento, è contento della scelta che ha fatto?

Si sono molto contento, lo rifarei anche domani, ma non perché non mi senta un Socialista. Io sono Socialista e rimarrò Socialista, il problema è un altro, non è un problema di ideologia è un problema di gestione di certi apparati politici. Mi spiego meglio, i partiti così detti tradizionali secondo me hanno perso completamente il contatto con la realtà e con la propria base, a certi dirigenti non interessa portare avanti i valori sociali o un’ideologia, interessa solamente esserci. E aggiungo a qualunque costo, anche calpestando troppo spesso alcuni valori in cui gli stessi apparati politici professano di credere. LiberaMente San Marino nasce proprio per portare avanti la voce di persone libere che credono ancora in alcuni valori.

Quali sono le vostre proposte che metterete in campo?
Abbiamo messo tutto nero su bianco all’atto della presentazione del Documento Programmatico del 16 Maggio u.s., abbiamo comunque sottolineato che l’azione di “ LiberaMente San Marino “ si svilupperà nella salvaguardia degli interessi superiori del Paese. Sarà ispirata principalmente alla difesa della libertà e della giustizia sociale, con particolare attenzione alle categorie di cittadini più deboli. LiberaMente San Marino “sarà principalmente impegnato a risolvere i gravi problemi che in questo momento affliggono i Sammarinesi in ogni campo. Occorre una vera svolta politica, ma anche morale e culturale, nella vita pubblica del nostro Paese, occorre in sostanza che si affermi una nuova etica pubblica fondata sulla legalità e sulla trasparenza. I principali settori in cui da subito bisogna intervenire sono: una riforma del mercato del lavoro mirata e moderna, che consenta agli imprenditori e ai disoccupati una vera possibilità di incontro, introdurre l’I.V.A. Sammarinese, mirata a favorire l’economia complessiva, calibrando e miscelando aliquote e differenziale fiscale, al fine di creare nuove opportunità competitive alla luce del sole. Sburocratizzare la pubblica Amministrazione, attuare politiche mirate, anche a tempo determinato, riferite a prodotti specifici per promuovere il commercio ed i consumi, rivisitare accordi, trattati e intese internazionali bilaterali fra Italia e San Marino aventi per oggetto idrocarburi e tabacchi, mettere allo studio la possibilità di creare a San Marino, al pari di altre città Italiane e di Regioni a statuto speciale, il porto franco, fissandone gli opportuni tetti. Mettere in sicurezza il bilancio dello Stato con veri tagli agli sprechi e premiando la meritocrazia. E poi mi faccia ripetere un concetto che per me è come un disco rotto, ma perché i vari progetti Ambrosetti e Mckin- sey non si possono attuare visto che li abbiamo profumatamente pagati e visto che sono anche con- sulenti di moltissimi paesi occidentali tra i quali l’Italia e quindi potenzialmente affidabili ? Ovviamente per essere attuati devono essere attuati nel loro complesso e non a “spot” come il polo del lusso ad esempio.

Cosa mi dice del Polo del Lusso? Lei lo ha criticato, però potrebbe portare tanti posti di lavoro… Penso di averle già risposto rispondendo alla domanda precedente, non è una cattedrale nel deserto che rilancerà il tessuto economico commerciale e turistico di San Marino. Per quanto riguarda i posti di lavoro promessi prima dovevano essere 400, poi siamo passati a 200, poi siamo passati a 200 misti fra Sammarinesi e forensi, alla fine vedrà che se il Polo sorgerà i Sammarinesi assunti saranno la mini- ma parte. Mi auguro di sbagliare.

Su Carisp, è stata opportuna la ricapitalizzazione?

Carisp andava ricapitalizzata obbligatoriamente. Il problema non è se era opportuno o meno, il problema è come è stata ricapitalizzata. L’operazione tecnicamente può avere anche una sua logica, il problema è che se doveva essere lo Stato a ricapitalizzarla come poi è avvenuto, allora lo Stato per lo meno doveva detenere attraverso l’Eccellentissima Camera la maggioranza delle Azioni e non avere solo il 48% com’è oggi nei fatti.

C’è aria di elezioni e lo si vede, voi siete pronti?

Si siamo pronti, meglio elezioni subito piuttosto che continuare ad essere governati da un Governo immobile, ingessato su veti incrociati e assolutamente inconsistente sul piano del rilancio del paese. Il Governo del così detto “ fare “ non ha fatto nulla purtroppo per il paese.

Lonfernini ha detto che la Dc rischia di schiantarsi, è d’accordo?

E’ un problema che non mi riguarda francamente e che non penso interessi neppure a larga parte del paese. In ogni caso la DC ha governato questo paese per molti, troppi anni a mio avviso e mi sembra che i risultati degli ultimi anni siano molto deludenti.

Vede una spaccatura nella Dc?

No, le sirene hanno suonato troppe volte ma l’incendio non c’è mai stato. Non penso che la DC si spacchi.

Se arrivassero le elezioni anticipate, ora come ora dove si potrà collocare il vostro movimento? La collocazione nel quadro politi- co sammarinese, non può che es- sere nell’area della sinistra liberal- democratica, moderata , riformista e comunque sicuramente distante da ogni estremismo preconcetto. LiberaMente San Marino è disponibile al dialogo e al confronto con tutte le forze politiche democratiche del paese e sul piano politico – programmatico è disposta a collaborare con coloro i quali, siano esse forze politiche, sociali, di categoria, associazioni, movimenti o singoli cittadini, ne condividano gli obiettivi e le finalità. LiberaMente San Marino è strutturata in modo moderno, abbandonando le impostazioni ottocentesche che hanno caratterizzato i partiti più tradizionali. Liberamente San Marino è particolarmente attenta agli eventuali conflitti di interesse. Renderà inaccessibile eventuali candidature a incarichi interni al Movimento o al Consiglio Grande e Generale a coloro i quali abbiano praticato il connubio politica/affa-ri, il voto di scambio e la compra/ vendita dei voti.

Qual è il suo obiettivo politico?Portare Liberamente in Consiglio, governare o tutte e due le cose?

Tutte e due le cose ovviamente, altrimenti è inutile fare politica.

Quali sono i movimenti o partiti che privilegiate in questo momento?

Privilegiamo coloro i quali hanno dimostrato di condividere con noi dei percorsi politici sia propositivi che di contrasto senza alcun preconcetto, prediligiamo coloro i quali si schierano dalla parte del rilancio del paese ma soprattutto prediligiamo tutta quella parte politica che ha dimostrato sul campo di voler girare pagina con il passato. Basta con le vecchie logiche di partito, basta con gli inciuci portati avanti dai soliti noti. Prediligiamo gli uomini alle marionette.

State cercando di creare l’alternativa alla Democrazia cristiana?

Difficile dirlo in questa fase, ma se anche si muovesse qualcosa la vedrei come una voglia di riscatto per dare un’opportunità reale e di alternativa al nostro paese.

Cosa pensa delle esternazioni di Federico Crescentini esponente dimissionario dal suo ex partito?

Penso che Federico Crescentini non sia stato folgorato sulla via di damasco, ma come ha scritto lui, penso che questa decisione sia frutto di una lunga e sofferta riflessione che lo ha visto palesare il fatto che il Partito Socialista non ha ottenuto alcun risultato concreto per il paese e per se stesso con questo avvicinamento maldestro a questa maggioranza. Noi di LiberaMente San Marino, tutti ex Socialisti, lo avevamo ampiamente previsto, lo abbiamo detto fin dal primo momento che il Partito Socialista doveva rimanere all’opposizione e fare opposizione pur in maniera propositiva per il paese. Il motivo fondamentale della nostra fuoriuscita è stato proprio questo, non altro come si vorrebbe far credere.

Come valuta il progetto di Repubblica Futura?
E’ un nuovo contenitore politico formato per adesso da AP e UPR che potrebbe secondo me in futuro anche ampliarsi. Non ci trovo francamente sotto l’aspetto politico per adesso alcun elemento di novità particolare, se non quello di una aggregazione di due forze politiche. Il dato positivo è l’inversione rispetto alla frammentazione.

Come va il rapporto con i movimenti?

Con Rete pare ci siano molte affinità. Il rapporto con i Movimenti è particolarmente interessante e proficuo, come anche quello con il Consigliere Indipendente Luca Lazzari, soprattutto in ambito Consigliare. Con il Movimento Civico Rete nell’ultimo periodo abbiamo condiviso anche alcune iniziative di carattere extra Consigliari che devo dire hanno prodotto ottimi risultati, mi auguro che questa collaborazione possa continuare anche in futuro e che magari possa coinvolgere anche altre forze del panorama politico attuale.

Se Civico 10 e Rete trovassero un accordo politico, Liberamente privilegerebbe questo percorso?

Perché no potrebbe essere una vera svolta, personalmente mi piacerebbe questa possibilità ma non le nego che di possibili alleanze future ne vedo per tutti anche altre perché il quadro politico secondo me oggi non è completo e non ha finito la propria mutazione.

Cosa mi dice della possibile proposta del governo di transizione?

Mi sembra una forzatura al pari del passato governo straordinario, ho paura che possa solo accuire una malattia che c’è già e che è molto grave. Non è questa per me la soluzione, meglio allora un governo della Reggenza di massimo sei mesi comprensive di elezioni per fare il bilancio dello Stato in sicurezza e poche altre cose.

Pensa siano opportune le elezioni anticipate?

Si assolutamente, il prima possibile.

Stiven Ciacci, La Serenissima