Il centro storico che trabocca di turisti e di macchine: è un’immagine alla quale siamo abituati. Lo siamo un po’ meno quando si formano lunghe file di fronte ai distributori. Se ne sono viste di lunghissime a tutti i distributori lungo la Superstrada, in questi primi giorni dell’anno, e anche davanti alle stazioni di rifornimento delle zone più decentrate, perché comunque i prezzi sono inferiori che in Italia.
Il tam-tam sui social per comunicare dov’è la pompa che costa meno, funziona da amplificatore. Viene quasi da chiedersi se tutti quei turisti di cui parlano le statistiche, siano venuti per il Natale delle Meraviglie o per fare il pieno alla macchina.
Tuttavia, la ragione è assolutamente ininfluente, perché qualunque essa sia, tutto questo giro porta economia. Riempie le casse degli operatori economici e porta gettito anche nel bilancio dello Stato. Molto probabilmente ne porterà di più rispetto alle accise che sono state tolte anche a San Marino e che verranno ripristinate a fine mese. Ma forse sarebbe meglio pensarci su.
L’Ansa di qualche giorno fa spiegava che il pieno a San Marino può valere anche 20 euro di risparmio e lo aveva battezzato come il “pellegrinaggio verso il saldo”.
E allora viene da chiedersi perché non si faccia un’oculata politica dei prezzi in generale, con qualche articolo capace di attirare più di altri. Negli anni ’60 / ’70 erano i prezzi bassi ad attirare milioni di turisti. Poi quella strada venne abbandonata. Adesso sono i sammarinesi che vanno a fare spesa fuori perché in territorio i prezzi sono troppo alti.
Per fortuna, invece, c’è qualcuno che investe proprio su questo tipo attrattività. Ad esempio c’è qualche operatore che passa la SMAC sulle sigarette e fa la ricarica. Gli altri lavorano, lui ha la fila. La quantità ripiana ampiamente il minor margine di guadagno.
Ed è su questo che dovrebbero ragionare la politica, le associazioni di categoria e gli stessi operatori. Agire in autonomia rispetto al caro prezzi, all’inflazione, alle speculazioni delle multinazionali. È una maniera di esercitare la sovranità, ma anche di tenere i bilanci in equilibrio.
a/f