Venturini: “Risposta concreta a famiglie e associazioni”.
Più semplice partire dagli interventi relativi alla Seconda Lettura del Progetto di Legge per l’istituzione e la disciplina dell’amministrazione di sostegno. Per la cronaca approvata con 31 sì (2 gli astenuti, 1 no).
Gian Carlo Venturini, segretario Interni e Giustizia: “Consentirà a chi è affetto da disabilità di avvalersi di un soggetto nominato dal giudice per l’espletamento di determinate attività che non è in grado di compiere autonomamente. Il beneficiario non dovrà subire più misure mortificanti quali inabilitazione o interdizione”.
William Giardi (Upr): “Accogliamo con estremo favore questa legge perché rappresenta uno strumento già presente in altri Paesi. La legge consente di poter intervenire nell’interesse e nella tutela dell’individuo. Con inte- resse seguiremo lo svolgimento dell’articolato riservandoci di intervenire in seguito”.
Francesca Michelotti (Su): “La legge così come concepita porta un enorme vantaggio”.
Enrico Carattoni (Psd): “Ricordo che la legge raccoglie esigenze maturate nel corso del tempo
in quanto amplia la sfera della limitazione della capacità di agire ferma da circa un secolo”.
Franco Santi (C10): “Introduce un nuovo strumento giuridico di protezione della persona che ha necessità di sostegno e che si va a unire a quelli già presenti dell’interdizione e dell’inabilitazione.Arriva in colpevole ritardo ma credo potrà dare i frutti sperati”.
Mariella Mularoni (Pdcs):“E’ una soluzione migliorativa rispetto all’interdizione e all’inabilitazione. Una legge che ha fortemente innovato la protezione sociale dei soggetti. Colma un vuoto normativo e auspico che possa svolgere l’azione propositiva voluta dal Legislatore”.
Dunque ora c’è la figura dell’amministratore di sostegno che, come ha illustrato la relatrice Anna Maria Muccioli: “E’ una figura istituzionale che non si applica soltanto nei confronti di persone che possono essere definite abitualmente inferme di mente ma anche nei confronti di chi è soltanto debole nel corpo o nella mente, per esempio in ragione dell’età o di una malattia. Persone che, per effetto di tale stato, non sono nella condizione, anche se temporanea, di curare da sole i propri interessi giuridici, economici, ed in genere, personali”. Continua Anna Maria Muccioli: “L’amministrazione di sostegno si contraddistingue per la proporzionalità e la flessibilità delle misure di protezione adottabili che permettono al Giudice di plasmarne il contenuto in considerazione delle effettive necessità della persona beneficiaria comprimendone diritti e poteri nella misura minima necessaria ad assicurare un’adeguata protezione del soggetto”.
Una legge dal volto umano insom- ma e l’ennesimo ottimo risultato portato a casa dal segretario Venturini che a Tribuna dichiara: “Si tratta di uno strumento importante, atteso da diverso tempo. Purtroppo abbiamo casi umani sempre più frequenti e questa legge è una risposta concreta che da tempo le famiglie e le associa- zioni si aspettavano. Anche qui ci sono situazioni difficili. Sono molto soddisfatto”. La Tribuna