Finalmente si chiude la vicenda Bcs. Una vicenda piuttosto travagliata, che giunge al suo epilogo, dopo il salvataggio dei depositi e la tutela dei correntisti. Banca Centrale ha infatti deciso di revocare la licenza. Decisione auspicata da più parti e presa nel rispetto della normativa bancaria, che prevede ap- punto la cessazione di quelle licenze non operative da tempo. Dovremo dunque aspettarci decisioni analoghe, per situazioni analoghe. Un provvedimento normale insomma, che tuttavia in parecchi attendevano, alla luce della sovraesposizione media- tica dei fatti di cronaca connessi con l’istituto. Si chiude così un capitolo, nella speranza tuttavia che se ne possano aprire molti altri, positivi per l’Antica Repubblica. Quanto successo infatti non significa che non si potranno avviare nuovi progetti bancari. Anzi, è tutto l’opposto: ora spetta all’organo di vigilan- za creare le condizioni perché nuove banche estere possano affacciarsi con fiducia a San Marino, portando professionalità a sostegno dell’impresa e dell’occupazione. Chiuso questo capitolo allora, si deve aprire quello dell’internazionalizzazione, che deve prevedere per forza di cose non solo l’entrata di nuovi soggetti, ma anche l’uscita dei nostri istituti oltre i confini. Abbiamo tutte le carte in regola: lo certifica https://giornalesm.com/wp-admin/edit.php?post_type=pageanche il Moneyval. Coraggio dunque, non si può e non si deve solo attendere. Al contrario è quanto mai necessario aprirci. Da oggi con ancora più vigore e ottimismo
