Condivisione sull’esito dell’analisi dell’Fmi e sull’indicazione a procedere con le riforme strutturali per il Paese. Simone Celli, segretario di Stato per le Finanze della Repubblica di San Marino, nel corso della conferenza stampa di oggi a Palazzo Begni con la delegazione dell’Fmi a conclusione della missione annuale sul Titano, commenta le valutazioni riportate dal capodelegazione, Kazuko Shimono. “Condividiamo- spiega- il quadro macroecomomico che vede una crescita ancora troppo debole e incerta, e dall’altro lato, uno stato di precarieta’ della finanza pubblica”. Parimenti “condividiamo il suggerimento avanzato dalla delegazione di agire con determinazione e coraggio sulla strada delle riforme strutturali”. Celli indica quindi le tre le direttrici “su cui il governo concentrerà il proprio impegno a partire dalle prossime settimane”, ovvero risanamento dei conti pubblici, ristrutturazione del sistema bancario e il rafforzamento della competitività di sistema. In primis quindi, rispetto al risanamento dei conti pubblici, “nostra intenzione e’ pervenire all’approvazione del’assestamento di bilancio prima del mese di agosto”. Obiettivi principali sono “arrivare a progressiva ristrutturazione del bilancio” e “costituire riserve di bilancio adeguate” per affrontare il problema della mancanza di liquidita’. Quindi, sulla ristrutturazione del sistema bancario, “il governo- spiega- in stretta sinergia e collaborazione con Bcsm, proseguira’ sulla strada di una riorganizzazione complessiva del sistema”. Celli spiega quindi il sostegno all’Aqr: “Prima di compiere ogni scelta di prospettiva sul sistema bancario riteniamo di dover conoscere la realta’ esistente nei bilanci delle banche”. Il percorso “sta per finire- assicura- a breve avremo una fotografia complessiva del sistema e in tempi molto rapidi, con Bcsm, metteremo in campo una visione futura, ambiziosa e coraggiosa per dar futuro al sistema bancario e finanziario”. Infine la competività di sistema: “San Marino deve diventare un paese attrattivo per investimenti e progetti internazionali di alta qualità- conclude- il governo e’ già al lavoro per definire un piano strategico di crescita in cui l’internazionalizzazione e’ la parola chiave”.
