Roberto Fonti (Criminal Minds)aveva in uso un’auto di grossa cilindrata di proprietà di una finanziaria sammarinese che l’aveva concessa tramite leasing a Simon Pietro De Biagi. L’auto sembra sia stata sequestrata a Roberto Fonti coinvolto appunto nell’inchiesta della GdF ed ora è sotto chiave in un deposito di Rimini. De Biagi non riconsegnava l’auto alla finanziaria, nè pagava le rate così la Bfc l’ha denunciato per appropriazione indebita. Ma sul capo del sammarinese pendeva anche un’istanza di fallimento presentata da un’altra finanziaria, la Berfin che dichiara di vantare nei confronti di De Biagi un credito di oltre 225mila euro. E così il 23 gennaio scorso il giudice Gilberto Felici ha accolto l’istanza della Berfin, dichiarando fallito De Biagi e nominando come curatore fallimentare (Massimo Tamagnini). Nel decreto di apertura del fallimento del giudice si legge che De Biagi dovrebbe alla finanziaria “una somma di oltre 225mila euro” e che la finanziaria, nonostante l’accertamento sia ancora sommario, è per il giudice comunque un “creditore” di De Biagi su cui “allo stato degli atti” viene rilevata “l’appartenenza di una pluralità di posizioni debitorie”. Nell’atto del giudice Felici si fa riferimento al fatto che De Biagi “risulta citato in giudizio in quattro cause aventi contenuto patrimoniale” e che “l’esattoria dello Stato sta procedendo con titoli esecutivi nei suoi confronti per 20mila euro”. Con la medesima decisione, Felici il 23 gennaio scorso ha disposto “il pignoramento di tutti i beni” di De Biagi. (…) San Marino Oggi











