Un teatro senza quinte, dove anche la preparazione della scena diventa spettacolo. È la formula vincente con cui il Piccolo Teatro Arnaldo Martelli ha inaugurato la sua stagione 2025/2026. Domenica scorsa, il pubblico del Centro Sociale di Fiorentino ha applaudito “La Vita è un Luna Park 3”, un evento che ha mescolato commedia, riflessione e un forte coinvolgimento degli spettatori.
A raccontare il successo dell’evento, organizzato in collaborazione con la Giunta di Castello di Fiorentino, è un comunicato stampa diffuso oggi proprio dal Piccolo Teatro Arnaldo Martelli. Lo spettacolo, descritto come “vagamente cabarettistico”, ha rotto la tradizionale barriera tra palco e platea, snodandosi in tutti gli spazi della sala. Il pubblico ha così avuto la possibilità di assistere non solo alle scene, ma anche a ciò che accadeva dietro le quinte, in un flusso continuo e dinamico.
Tra “risate, sorrisi un po’ più amari, momenti di riflessione ed applausi”, gli attori hanno voluto rappresentare spaccati di vita in cui, come recita la nota della compagnia, “si ride e si piange, si sale e si scende, si è felici e si è tristi, si vive e si muore”. Un’allegoria dell’esistenza che, proprio come suggerisce il titolo, somiglia a un grande parco divertimenti, con le sue giostre imprevedibili e le sue forti emozioni.
Archiviato con soddisfazione il debutto stagionale, il gruppo si concede solo una breve pausa. Lo sguardo è già rivolto al prossimo, tradizionale appuntamento del 5 febbraio 2026 con la commedia di Sant’Agata. Dalla compagnia fanno sapere che il testo è già stato scelto e la composizione del cast di attori è in corso. Gli appassionati, assicurano, saranno puntualmente informati sui futuri sviluppi.