San Marino. Fiorini e Lonfernini: “Non esiste un’emergenza rifiuti”. Autonomia ancora per 10 giorni, l’Emilia Romagna indicherà nuovo sito

abbandono_rifiutiNon esiste alcuna emergenza rifiuti sul Titano. A ribardilo i segretari di Stato al Territorio e per i rapporti con l’Aass, Matteo Fiorini e Teodoro Lonfernini dopo gli attacchi di Rete.

“Prima di tutto chiariamo alcuni percorsi – esordisce Fiorini -. Noi ci muoviamo in un quadro legislativo che è composto di diversi accordi. Quello con la Regione Emilia Romagna è in un certo senso l’accordo madre, che prevede che si possano fare accordi singoli con le Provincie più vicine per lo smaltimento dei rifiuti urbani.

L’accordo permette una certa libertà per i rifiunti destinati a recupero, mentre per i rifiuti destinati a discarica servono accordi specifici con i territori. In questo ambito il nostro è stato stipulato con Forlì-Cesena”. Al momento però c’è un problema in Italia, che è inadempiente nel recepire le normative europee, e che di conseguenza incorre in continue sanzioni. “Lo scorso 6 agosto a questo proposito – prosegue Fiorini – il ministero ha inviato una circolare alle Regioni in cui di fatto impediva lo smaltimento in discarica”. Fino a oggi per le inadempienze c’erano state delle deroghe, non essendo mai state pronte le Regioni a conformarsi alle direttive europee. E quindi è prevista una deroga anche in questo caso per bloccare il conferimento.

“Sul comunicato di Rete ci sono molte inesattezze – spiega Fiorini – il rapporto con la Regione è ottimo e da parte di questa nei nostri confronti c’è totale disponibilità”. Comunicato che tuttavia è stato la causa scatenante che ha spinto le segreterie di Stato a indire ieri una conferenza stampa urigente sullo smaltimento dei rifiuti. “La Regione – prosegue Fiorini – gestisce i flussi per lo smaltimento dei rifiuti, e sta approntando un piano in attesa delle deroghe. Per il momento siamo in attesa di una delibera della Regione per sapere dove mandare per il momento i rifiuti, questo accadrà a ore. Noi abbiamo tempi di autonomia nello stoccaggio di circa 10-14 giorni, poi potremmo andare in emergenza. Ma nell’accordo con la Regione loro hanno l’obbligo a indicarci un sito, quindi devono essere loro a dirlo, lunedì abbiamo discusso su diversi possibili siti, aspettiamo loro per rispetto della competenza”.

San Marino è al lavoro su un ordine del giono perché i rifiuti vengano pretrattati in territorio, cosa che cambierà di fatto non solo gli accordi ma il metodo di smaltimento. “Noi dal 1° gennaio 2014 non vogliamo più andare a smaltimento ma a recupero.  San Marino Oggi