San Marino Fixing domani in uscita – Ricerca e sviluppo, valore per le imprese

 “Per il 2009 il fondo stanziato dallo Stato per il finanziamento di progetti di Ricerca prevede 5 milioni di euro a disposizione delle imprese sammarinesi che vogliano cimentarsi con innovazione e ricerca”.
Nella convinzione che la R&S siano valori strategici per lo sviluppo economico del paese, San Marino è divenuta membro di Eureka nel 2005 e ha adottato nel 2006 la prima legge per la promozione delle attività di ricerca industriale (legge 27 gennaio 2006 n. 19) e i decreti delegati attuativi per progetti di ricerca Eureka e per progetti nazionali, (rispettivamente dd n. 126 del 1 dicembre 2006 e dd n. 44 del 10 marzo 2008). A partire dal 2006 sono stati erogati finanziamenti nella forma del credito agevolato, con interessi a carico dello Stato e le aziende, al termine del progetto, hanno usufruito del credito d’imposta. L’Ufficio per il Coordinamento e la Promozione delle Attività di Ricerca, presso l’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi, è l’Ufficio responsabile della gestione dei finanziamenti destinati al supporto delle aziende sammarinesi che svolgono attività di ricerca. Il “finanziamento dell’innovazione” è stato il tema che ha illustrato – venerdì 10

aprile a Domagnano in chiusura del ciclo di incontri, in collaborazione con l’ANIS imperniati su “Innovazione e impresa” – l’avvocato Silvia Rossi, Direttore dell’Ufficio di Stato Brevetti e Marchi. Al centro dell’intervento, la legislazione sammarinese per la promozione delle attività di ricerca, la legge n. 19 del 27 gennaio 2006 e i decreti attuativi. “L’innovazione può seguire due traiettorie: quella tecnologica viene applicata per il rinnovo e l’ampliamento della gamma dei prodotti e dei servizi; quella gestionale invece implica l’attuazione di nuovi metodi di produzione, di approvvigionamento e di distribuzione ma anche l’introduzione di mutamenti di gestione, di organizzazione, di condizioni di lavoro e di qualificazione dei lavoratori. Il valore strategico della ricerca industriale per lo sviluppo economico di San Marino ha diverse finalità: deve sostenere l’innovazione dei sistemi produttivi e la qualificazione della produzione ma allo stesso tempo si prefigge di aumentare la produttività e la competitività dell’industria sammarinese, di promuovere il trasferimento delle conoscenze e di porgere una particolare attenzione ai consumi energetici e alla sostenibilità ambientale”.
La Legge n. 19 del 2006 e il Decreto Delegato n. 126 del 2006 sostengono le attività di ricerca e sviluppo portate avanti dalle aziende sammarinesi attraverso la concessione di credito agevolato e di incentivi fiscali in forma di credito d’imposta di cui possono beneficiare le attività che si inseriscono all’interno di progetti di cooperazione con soggetti di almeno un altro Stato membro della rete Eureka della quale San Marino è stato membro. Il successivo dd n. 44 del 2008 prevede invece schemi di finanziamento nazionali per incentivare e sostenere le attività, anche di semplice innovazione, svolte singolarmente dalle imprese sammarinesi. Tre, in estrema sintesi, i tipi di finanziamento o sostegno: il credito agevolato, il credito d’imposta (IGR) e gli sgravi contributivi.
Soggetti
Chi può avvicinarsi ai finanziamenti? I soggetti dotati di personalità giuridica autonoma, di diritto sammarinese; l’Università di San Marino in aggregazione con soggetti privati; enti pubblici, anch’essi in aggregazione con soggetti privati. Possono essere finanziati progetti di costo superiore a 100 mila euro a carico dell’impresa sammarinese; progetti proposti da imprese che abbiano almeno 5 dipendenti o 3 dipendenti + 2 collaboratori a progetto e i progetti di ricerca nel campo civile.

Decreti delegati
Il regolamento attuativo della legge per la promozione delle attività di ricerca industriale per i progetti ‘Eureka’ (dd n. 126 del 1/12/2006) prevede il credito agevolato nella misura massima del 50% dei costi ammessi e il credito d’imposta nella misura massima del 30% dei costi sostenuti (fino a 300 mila euro). Per i progetti di ricerca nazionali (dd n. 44 del 10/03/2008) il credito agevolato copre fino al 40% dei costi ammessi mentre il credito d’imposta arriva fino al 20% dei costi sostenuti fino a un tetto di 200 mila euro. Gli sgravi contributivi sono previsti solo per il progetti “nazionali” in alternativa al credito d’imposta: ne possono beneficiare le aziende con un massimo di 5 dipendenti e può arrivare fino al 100% dei contributi a carico del datore di lavoro, per tutta la durata del progetto.
“Nove, ad oggi, i progetti di ricerca già finanziati – ha sottolineato il Direttore dell’USBM – e altri tre sono in corso di approvazione”. A latere dell’incontro, le testimonianze dell’ingegner Giuseppe Lucisano (SCM Group) e di Mastertag sa: i responsabili delle due aziende hanno illustrato i progetti di ricerca e i risultati raggiunti. Due ottimi esempi di progetti di ricerca già conclusi e portati avanti da imprese grandi (SCM Industria sa) e medie (Mastertag sa), con un occhio attento al campo delle innovazioni, ma anche con una capacità di analisi del mercato e di adozione strategica di nuove modalità di contatto con i potenziali clienti. Fra i partecipanti al seminario, imprese sammarinesi, istituti bancari e consulenti in proprietà industriale. Nel dibattito che si è sviluppato è emersa, fra l’altro, la richiesta di modifica del decreto delegato che regolamenta i progetti condotti dalle sole imprese sammarinesi, con la proposta di ridurre il valore complessivo del progetto, in modo da permettere il sostegno a favore anche di progetti di valore complessivo inferiore a 100 mila euro, ma più a misura di piccole imprese.

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