Delle sua scalata imprenditoriale restano ormai le ceneri.
Il risultato è un fallimento, un’inchiesta e un sequestro per equivalente. Salvo Castagna, palermitano fondatore della compagnia telefonica Italiacom, è indagato per truffa e reati in materia fiscale.
I finanzieri del Gruppo Palermo hanno sequestrato d’urgenza le quote di partecipazione di Castagna nelle società Italiacom spa, Italiacom-Net srl, Italiacom Tv srl, e Holaphone srl.
Ed ancora: conti correnti, orologi Rolex, nove auto di lusso fra cui una Ferrari nera targata San Marino.
Per la verità il bolide la stanno ancora cercando.
L’inchiesta della Procura è coordinata dall’aggiunto Dino Petralia e dal sostituto Clauda Ferrari.
I reati contestati sono bancarotta fraudolenta, truffa aggravata (ai danni di centinaia di clienti Italiacom e dell’Inps. non avrebbe versato i contributi dei lavoratori della compagnia, assunti “in nero”) e false fatturazioni.
Castagna non avrebbe inoltre versato all’Erario tasse per circa un milione di euro. Da qui l’esigenza di bloccare il suo patrimonio. Al momento abbiamo cercato senza successo di ottenere una replica da Castagna. Nessuna dichiarazione, invece, da parte dei difensori.