San Marino. Forcellini: “A SAN MARINO IL VASO DELL’ACCOGLIENZA E’ANCORA VUOTO”

In Italia ormai il vaso dell’accoglienza, dell’immigrazione o dell’invasione (chiamatelo come preferite) si sta colmando anche con molti di coloro che non scappano dalla guerra né dalla fame né dal clima, ma si imbarcano con tanto di magliette grifate e costosi telefonini (non si sa’ poi a chi intestati) come i passeggeri della Costa Crociere, per raggiungere le italiche spiagge pochi con la speranza di un lavoro ma molti con la speranza di farsi mantenere pur bighellonando nelle città che si sono dichiarate “ospitali”. Ormai è risaputo che chi vuole venire in Europa deve mettere insieme 2mila, o 5 mila dollari per potersi appoggiare a un’organizzazione di trafficanti che provveda all’espatrio. Cifre appunto elevatissime soprattutto se rapportate ai redditi medi dei Paesi di provenienza. Il loro unico obiettivo sono porti delle isole italiane, i cui residenti adottano il silenzio subendo questa subdola invasione, a differenza di coloro che, chi per farsi pubblicità, chi per scopi politici e non per la tanto declamata umanità ed accoglienza, si precipitano sui moli per festeggiare scandendo slogans politici e cantando le canzoncine delle grandi occasioni all’arrivo delle navi . Navi delle O.N.G. che pur battendo bandiere diverse, evitano volutamente altre offerte di asilo per approdare sempre e costantemente in Italia dove sanno che tutto è loro permesso ed eventualmente perdonato. Vedere sbarcare fra donne e bambini effettivamente bisognosi di aiuti umanitari, ragazzotti gaudenti, in piena forma fisica, con tartarughe addominali che farebbero invidia anche ai nostri culturisti per lo più clandestini, nasce spontanea una domanda. Perché se ciò fosse, invece di scappare dalla guerra non sono rimasti a combattere per il loro paese e difenderlo senza diventare potenziali disertori? Cosa sarebbe stata l’Italia se i partigiani invece di combattere e porre una strenua ed eroica resistenza all’invasore, fossero scappati per recarsi in paesi più tranquilli per mettersi al sicuro? Il Bel Paese, che sta attraversando una crisi economica preoccupante, non dispone certo di mezzi sufficienti per sostenere centinaia di migliaia di questa categoria di immigrati che intendono vivere a sbafo con il placet di una certa chiesa dal Massimo suo Esponente ai parroci ai curati ai chierichetti e dei buonisti radical chic salottieri che rappresentano la nuova sinistra, dopo la fine del comunismo operaio. Ormai il vaso è colmo, basta una goccia per farlo travasare. Una situazione che porterà inevitabilmente alla protesta prima alla ribellione di piazza poi. Diventerà un’Italia razzista e omofoba, per riprendere e condividere il pensiero espresso da un noto giornalista- E a San Marino? Nonostante le roboanti dichiarazioni sull’accoglienza fatte dai nostri rappresentanti nelle assise internazionali con tanto di selfi e strette di mano, quel vaso è quasi ancora vuoto, nonostante ci sia chi spera che prima i poi si possa riempire. Ma per ora si è dimostrato una speranza inutile. Chissà? Forse la nostra Repubblica è così “mal ardotta” che non attira neppure più i migranti, tanto da indurli ad abbandonarla dopo una brevissima residenza ottenuta dopo che ad alcuni sono state aperte le porte dell’ospitalità.

(Paolo Forcellini)