Oggi, pubblichiamo la retribuzione dei comandanti delle forse dell’ordine, settore che attende una riforma da tempo e che ha visto di recente la pubblicazione della relazione predisposta al riguardo dal nuovo comandante della gendarmeria Alessandro Gentili.
Per quanto riguarda la sua retribuzione, quella pubblicata ad valvas è relativa ai 28 giorni lavorativi (ha preso incarico ufficialmente il 18 novembre scorso). Rispondendo però il 7 marzo scorso in Consiglio ad una interpellanza specifica da parte di Roberto Ciavatta di Rete, il segretario di Stato agli Esteri, Pasquale Valentini ha spiegato che il contratto con Gentili “è a termine e della durata di anni 5, dal 18 novembre 2013. Il trattamento economico: piede retributivo da dirigente di 10° livello, oltre a indennità da 25 euro di status mili- tare, indennità di funzione da 1.100 euro mensili e di comando, 650 euro, per 13 mensilità”. Inoltre, poiché lo Stato non gli ha messo a disposizione un’abitazione è stato aggiunto un “rimborso forfettario da 1.800 euro al mese per 12 mensilità. Il trattamen- to economico è decurtato del 10%”. Sempre riguardando Gentili, gode inoltre di un’autovettura a disposizione, “non un autista, ma a secondo delle esigenze si può avvalere di personale militare”.
Per quanto riguarda gli altri coman- danti, prima di lui alla gendarmeria, era stato nominato “temporanea- mente” poi vi è rimasto più a lungo del previsto, il maresciallo Werter Selva, che nel 2013 ha percepito uno stipendio netto di 47mila euro, simile a quello del comandante di Interpol Maurizio Faraone (44 mila euro). Faraone riceve inoltre una indennità
speciale non pensionabile che non compare nella pubblicazione dei ruo- li e che inizialmente superava i 2mila euro al mese, ma negli ultimi anni ha subito la decurtazione come tutte le altre forme di indennità dei dipendenti pubblici di circa il 10% all’anno. Godono di una indennità simile, ma con importi più basse, sempre non pensionabile e che non compare nella pubblicazione dei ruoli, anche quasi tutto il personale diplomatico e alcuni presidi. (…) San Marino Oggi
