ORDINE DEL GIORNO
PREMESSO CHE:
– in data 25 agosto 2025 si è appreso da fonti di stampa che un cittadino sammarinese residente nella Repubblica di San Marino di 27 anni veniva tratto in arresto a Rimini il 23 agosto 2025, in esecuzione di una condanna definitiva per reati di violenza sessuale aggravata e continuata a danno di più minori, per fatti avvenuti in Italia nel 2021;
– il fatto, anche in ragione dell’incarico lavorativo presso istituti scolastici sammarinesi, ha generato un enorme clamore e indignazione nella cittadinanza, tale da promuovere anche una manifestazione pubblica in data 4 settembre 2025;
– il Segretario di Stato per la Giustizia ha presentato una relazione alla quale è seguito un dibattito consigliare;
– dalla predetta relazione emerge che: i) in data 14 giugno 2025 le autorità italiane mettevano formalmente a conoscenza il Tribunale della Repubblica di San Marino della sentenza irrevocabile a carico del predetto cittadino sammarinese; ii) in data 18 giugno 2025 veniva trasmessa richiesta di estradizione al Segretario di Stato per la Giustizia; iii) in data 2 luglio 2025 il Segretario di Stato per la Giustizia metteva a conoscenza l’intero Congresso di Stato dei fatti sopra descritti; iv) in data 16 luglio 2025 veniva rigettata la richiesta di estradizione, senza che venisse adottato nessun altro provvedimento; v) il predetto cittadino sammarinese ha lavorato presso asili nido e centri estivi fino al 6 agosto 2025;
CONSIDERATO CHE:
– la relazione del Segretario di Stato è carente sotto numerosi profili, e non è utile a ricostruire l’intera vicenda sotto il profilo delle responsabilità;
– in particolare con la relazione, il Segretario di Stato ha affermato come non fosse possibile mettere a conoscenza la Pubblica Amministrazione dei fatti oggetto della condanna, in ragione di una asserita segretezza in realtà assente, anche in ragione del fatto che il reo era già a conoscenza della richiesta di estradizione;
– non è stato spiegato per quale ragione né il Segretario di Stato né il Giudice d’Appello abbiano inoltrato formale comunicazione ai sensi dell’art. 19 bis comma 2 della legge n. 97/2008 o dei provvedimenti di cui all’art. 27 della legge n. 97/2008 o comunque di altri provvedimenti idonei quantomeno ad inibire al reo di rimanere a contatto con minori, in ragione della gravità dei fatti emersi con sentenze irrevocabili;
CONSIDERATO INOLTRE CHE:
– non è stato chiarito se già a far data dal 2021 – anno di avvio delle indagini in Italia – la Procura di Urbino abbia o meno richiesto se a carico dell’indagato vi fossero o meno precedenti o indagini in corso, come abitualmente avviene;
– non viene riferito per quale motivo nell’ambito del procedimento pendente presso il Tribunale di San Marino e poi archiviato, non sia stato chiesto il certificato dei carichi pendenti presso la Procura di Urbino ma solo presso quella di Rimini;
– non è mai stato riferito se già a far data dal 2021 le competenti autorità italiane abbiano chiesto assistenza giudiziaria al fine di notificare atti al soggetto indagato;
– che emergono evidenti e palesi lacune nella narrazione proposta con la suddetta relazione al punto che risulta impellente l’approfondimento dell’intera vicenda al fine di individuare le precise responsabilità politico-amministrative;
– è indispensabile fornire una ricostruzione precisa dei fatti accaduti in merito alla presente vicenda, al fine di accertare se vi siano responsabilità politiche e amministrative ulteriori rispetto a quelle già emerse;
Il Consiglio Grande e Generale
CENSURA
L’operato del Congresso di Stato tutto ed in particolare del Segretario di Stato per la Giustizia, in quanto reticente e omissivo rispetto al pieno accertamento dei fatti coinvolgenti il cittadino sammarinese arrestato a Rimini il 23 agosto 2025 per violenza sessuale aggravata a carico di minori;
IMPEGNA
Il Congresso di Stato a depositare entro il 30 settembre 2025 il progetto di legge per l’istituzione di apposita commissione di inchiesta affinchè la stessa entro il mese di novembre 2025 possa produrre apposita e completa relazione in ordine ai fatti e alle responsabilità connesse legati alla condanna del cittadino sammarinese residente nella Repubblica di San Marino di 27 anni per reati di violenza sessuale aggravata e continuata a danno di più minori
IMPEGNA
La Commissione per gli Affari di Giustizia a mettere a disposizione di tutti i Consiglieri la relazione fatta dallo stesso Segretario nell’ambito della Commissione per gli Affari di Giustizia riferita ai fatti oggetto del presente ordine del giorno;
Il Congresso di Stato a promuovere tutte le opportune ed idonee iniziative affinchè siano tempestivamente comunicati i procedimenti penali a carico di ogni soggetto residente nella Repubblica di San Marino.
San Marino, 17 settembre 2025/1725 d.F.R.