A volte sbagliare ad inviare una mail puo? avere conseguenze devastanti. Ricordate Alvaro Selva qualche anno fa? Per un click dovette dimettersi. Di esempi ce ne sono tanti. L’ultimo riguarda un partito politico di primo piano, aderenti, quadri, dirigenti, segretari vari.
L’errore e? stato quello di inoltrare per posta elettronica alla cosiddetta “rassegna stampa” formata da decine di persone, fra cui persino patron decaduti di compagnie telefoniche e addirittura rappresentanti di comunita? americane, dicevamo di inoltrare per mail i tre giornali sammarinesi scansionati e pronti per la lettura.
Peccato che questa volta un “click” forse premuto con troppa sufficienza abbia scoperchiato il raggiro.
E purtroppo non e? la prima volta che cio? accade. Questo modo di fare arreca un danno economico ingente alle redazioni che sopravvivono grazie ai soldi di vendite e pubblicita?.
Fotocopiare e fare girare illecitamente i giornali equivale a rubare.
Altri partiti, in maniera legittima e corretta, hanno acquistato decine di abbonamenti a prezzi di favore per farli girare fra gli aderenti. C’e? invece chi ha scelto la strada piu? semplice. Fa specie pero? che ad avere questi atteggiamento sia proprio chi invoca trasparenza e vorrebbe presentarsi agli elettori come il nuovo.
C’e? solo una parola per descrivere questo atteggiamento: vergognatevi!
Ai lettori-elettori facciamo una domanda: chi si attacca a un euro, cosa potrebbe fare con i soldi pubblici? Pensateci la prossima volta che vi recherete alle urne. Dal canto nostro abbiamo gia? dato mandato ai nostri legali per richiedere i danni in sede civile al partito.
Invitiamo anche gli altri colleghi a fare altrettanto. Ci appelliamo, infine, alle altre forze politiche presenti in Consiglio perche? quanto prima venga varata una legge piu? ampia sul diritto d’autore che punisca finalmente questi atteggiamenti che ormai sono diventati consuetudine in tutta la pubblica amministrazione.
Il Direttore