Il mondo del sociale è stanco. Se infatti due anni di pandemia hanno provato tutti, i più fragili sono indubbiamente coloro cui sono toccati sacrifici maggiori. Il rischio è infatti che il peso delle restrizioni generi danni talvolta irreversibili. Questi i motivi per cui la notizia della chiusura dell’Atelier le Mani (unico centro diurno per ragazzi con disabilità) disposta dal direttore generale dell’Iss è stata accolta come l’ennesimo colpo durissimo che si abbatte contro chi ora perde anche quell’unico punto di riferimento.
