La qualità della sanità di un paese si misura anche dal numero di cause che sono instaurate a seguito d’interventi o fatti che non soddisfano, o peggio peggiorano le condizioni del paziente o dei familiari.
Una buona gestione amministrativa della cosa pubblica e in particolare della sanità, prevede che si tenga costantemente aggiornato e seguito l’aspetto delle questioni medico/legali delle strutture sanitarie.
Alla luce di questa premessa s’interpella il Governo per conoscere:
- quante siano al momento le cause intentate contro l’Istituto per la Sicurezza Sociale, quante di natura penale e quante di natura civile;
- quante cause siano scaturite da interventi che hanno portato nocumento al paziente;
- il report, diviso per anno solare, del numero di cause civili, penali, amministrative, di lavoro, ecc., subite dall’ISS negli ultimi 10 anni e l’esito in base ai diversi gradi di giudizio a cui sono giunte;
- a quanto ammontino in totale le spese legali per le cause di vario tipo civili, penali, amministrative, di lavoro, ecc., sostenute dall’ISS negli ultimi 10 anni;
- quali siano i reparti, ad esempio Pronto Soccorso, Chirurgia, Ostetricia, ecc., o gli uffici come medicina fiscale, ufficio personale, ecc., che hanno registrato il maggior numero di cause;
- quante cause sono state intentate a San Marino e quante eventualmente anche in altri paesi, in particolare in Italia;
- a quanto ammontino i risarcimenti forniti dall’ISS per le cause subite;
- a chi venga affidato l’incarico di seguire le cause;
- se si utilizzino anche avvocati non sammarinesi per seguire cause in Repubblica e, in caso affermativo, chi siano tali professionisti e quanto siano costati all’ISS.
San Marino, lì 23 luglio 2015
Franco Santi