Il prossimo 28 dicembre Franco Santi sarà il nuovo segretario alla Sanità.
In un paese normale, invece, il suo nome sarebbe già stato accantonato da un pezzo e letteralmente ”sbranato” da una seria opposizione e dalla stampa.
Ma da noi non sarà così. Matteo Ciacci che ha preso più del del triplo dei voti di Santi, bocciato per un posto di governo a causa della sua età e per il fatto che è alla prima esperienza in Consiglio, ha detto che la maggioranza ha già iniziato a ingoiare rospi.
Nel caso di Santi si tratta di un rospone indigesto.
E’ la persona meno indicata per salire al governo, specialmente in quel Dicastero. Non è un uomo nuovo. Forse non tutti ricordano che è stato nel Partito Comunista, poi nel PPDS, poi nei Democratici, poi nel PSD sbarcando in Civico 10.
In 30 anni di strada politica è stato in staff con Deputati ex comunisti e democristiani.
Nell’ultima legislatura non ha dimostrato nulla. Se rovistate nelle cronache consiliari non c’è un intervento, una presa di posizione, una battuta degna di nota. D’altronde questo spiega il suo risultato elettorale. Ha già dimostrato, dopo le figure barbine delle ultime settimane, una scarsa preparazione politica e uno debole fisico.
Ma ve lo vedete fare la riforma delle pensioni ad uno così, siamo seri!
Pesa, e peserà sempre di più, la vicenda della moglie. Lei lo avrà anche difeso definendolo “uomo del fare”. Ma è bravo a fare che cosa? Non avventuriamoci facendoci troppe domande rischiando poi di entrare in una sfera magari più intima e sconveniente, ma la cosa pesa tremendamente.
Si perché il mancato pagamento di monofase, contributi previdenziali riporta alla nostra memoria le stesse vicende familiari di un ex Segretario della scorsa legislatura e dei suoi due pesi e due misure. Un po’ quello che sta facendo Civico10 che a parlare convince ma quando deve prendere una decisione su un suo chiacchierato candidato a Segretario di Stato latita.
Alla faccia della discontinuità qui siamo nel solco della piena democristianità.
Ma l’opposizione, quella vittoriosa del primo turno e quella sconfitta al ballottaggio, se ne strafrega?
Poveri noi.
Chaffè scorretto