Ora che il Governo dell’Iss è caduto,ed era ora,occorre procedere alla sua sostituzione. Con urgenza ma con calma, senza fretta, che potrebbe diventare un alibi per far ancora male. L’operazione è difficile visto e considerato che il Governo del paese è un malato terminale. Ma il paese e i suoi cittadini non possono aspettare, l’Iss deve riprendere a funzionare al meglio e con lui il nostro Ospedale a cui ogni giorno centinaia di abitanti si rivolgono.
Occorrerà individuare figure titolate, qualificate, con esperienza , ma questa volta Sammarinesi! Basta con la gente da fuori, pescata sempre dal famigerato “triangolo” delle Bermuda, Rimini, Pesaro e Ravenna. Basta prendere forestieri che ci mettono un anno a capire da dove si entra, che si muovono convinti di gestire una realtà come quelle italiane, dove basti pensare che in Italia, gli ospedali come il nostro con 30 mila abitanti li han chiusi da anni! Occorrerà trovare un direttore generale che sia conosciuto nell’ambiente, che abbia la stima dei colleghi e non che sia l’amico di qualcuno o la lunga mano di un Segretario alla Sanità che per quanto inadeguato e per correttezza dovrebbe farsi da parte. Servirà un direttore sanitario che svolga il suo lavoro con la stessa passione con cui lavora abitualmente. Serviranno persone, uomini e donne che abbiano a cuore San Marino e il suo speciale sistema sanitario, che era un fiore all’occhiello, invidiatoci da tutti. Bisognerà che appena nominati, spero con un ampio consenso anche delle forze di opposizione, visto che tra poco si voterà, bisognerà che i nuovi fermino subito l’emorragia in corso di infermieri, paramedici e medici che scappano nella vicina italia, e non per motivi economici. Sarà doveroso mettere in condizione quelli bravi di esserlo e farlo veramente, tornando ad offrire prestazioni di qualità e salute ai sammarinesi tutti, senza rendere vano ed inutile il grande lavoro che stanno facendo i Landolfo col suo staff, Stefanelli e tanti altri ancora, adoperandosi perché tornino anche i Marinelli, i Soragni, i Ghinelli e tanti altri bravi, stimati e benvoluti, pensionati e cacciati da regole stupide e inique.
Il paese aspetta risposte serie in termini di salute, e abbiamo secondo,noi le persone e le risorse per cavarcela da soli, senza prendere da fuori gente, che abbiamo visto non fa al caso nostro!
Erik Casali – Nuova San Marino