San Marino. Fuga dall’ISS … di Augusto Casali

Premetto che non sono fra coloro i quali sparano a zero sul nostro sistema sanitario. Anzi, sono convinto che in generale possiamo contare su di una realtà in cui i pazienti non sono solo dei numeri ma ancora delle persone, e per chi ha problemi di salute, soffre ed è in condizione di vulnerabilità psicologica, questo fa o costituisce un conforto prezioso e una medicina su cui altre realtà sanitarie non possono contare.

In Italia, ad esempio, un territorio di 33.000 abitanti è servito da un pronto soccorso e da una o al massimo due autoambulanze. Noi invece possiamo contare su di un ospedale e su di un sistema per il mantenimento del quale vengono investite ingenti risorse del bilancio dello Stato.

Nonostante ciò da qualche tempo stiamo assistendo a una fuga di medici di notevoli proporzioni. Le cause sono principalmente tre: Incapacità politica, burocrazia stupida, mancanza di coraggio nello svincolare medici e paramedici dai parametri ordinari della Pa. La miscela di questi tre fattori produce fatti strani.

Ad esempio: fughe da reparti ottimi come la cardiologia o l’ortopedia; sostituzione di un alergologo di 65 anni con un convenzionato di 66 anni; diffcoltà a reperire nuovi medici.

Dunque occorre agire su questi tre fattori, cari vertici istituzionali della sanità sammarinese. Smettetela di guardarvi l’ombelico!

Augusto Casali