Tuoni, neve, ma soprattutto fulmini. Proprio come spesso succede in piena estate. Un vero e proprio temporale di neve ieri si è abbattuto sul Titano prendendo di mira soprattutto la prima Torre Guaita. Un fulmine ha colpito la maggiore, ma anche la più antica delle tre rocche che dominano la Città di San Marino abbattendosi sul quadro elettrico. Impianto in tilt, moltissimo fumo e un principio di incendio, tanto che alla prima Torre si sono precipitati immediatamente gli uomini della sezione antincendio della Polizia Civile per riportare la situazione alla normalità. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine e un accurato sopralluogo la direzione degli Istituti culturali, seguendo le direttive della Protezione Civile sammarinese, ha ordinato l’immediata chiusura della Torre Guaita. Nel pomeriggio le verifiche sono spettate al servizio tecnologico dell’Azienda autonoma di Stato per i servizi pubblici che ha tenuto sott’occhio anche le altre torri.
Nessun pericolo per la Cesta (seconda torre) e per Montale (terza torre), mentre non è ancora stato reso noto quando la Guaita potrà riaprire al pubblico, probabilmente tra un paio di giorni. Poco più di un anno fa la sezione antincendio sammarinese era dovuta intervenire per domare le fiamme sempre in quella zona. Ma in quell’occasione era stata della cenere gettata nella rupe a ridosso della Torre a scatenare le fiamme e a impaurire i residenti della zona. Ieri il maltempo sul Titano non ha creato altri grossi problemi, anche se il traffico è stato rallentato per l’intera giornata. I primi fiocchi di neve caduti in Repubblica hanno reso viscide le strade, soprattutto nelle zone più alte.
A Fiorentino nel primo pomeriggio del 6 gennaio c’è stato ancora lavoro per gli uomini della Polizia Civile che sono dovuti intervenire in zona Gualdre per un incidente. Proprio a casa del manto stradale reso scivoloso dal nevischio, una donna a bordo di una Bmw ha perso il controllo del proprio suv finendo la sua corsa in una scarpata, dopo aver colpito in pieno un albero. Tanto spavento e per fortuna nessuna conseguenza grave per la donna che è stata accompagnata in via precauzionale al Pronto soccorso dell’ospedale di Stato. Per lei soltanto qualche piccola ferita giudicata guaribile dai medici in pochi giorni. La Tribuna
