Si legge nel mandato di arresto del 17 Ottobre 2015 che i giudici contestano a Gabriele Gatti i reati previsti e puniti dagli articoli 50, 73 e 199 bis c.p. (riciclaggio) perché, con più azioni esecutive del medesimo programma criminoso, in concorso con altri, allo scopo di occultarne la provenienza da reati contro la pubblica amministrazione:
- trasferiva sul conto corrente n. 01/03/00243 a lui intestato, acceso in data 9.4.2002 presso la Banca Agricola Commerciale, 416.391,45 euro in contanti derivanti dall’estinzione del libretto n. 01/01/10/54312 denominato “Euro 1” acceso presso la Cassa di Risparmio in data 29.3.2001 da Paolo Valli, socio della Wonderfood s.a., mediante girofondi di 800.000.000 lire dal conto corrente 2/01/01/0006829 intestato allo stesso Paolo Valli e al fratello Stefano Valli. In tal modo a Gatti veniva riconosciuto un “contributo” per la realizzazione di una operazione immobiliare finalizzata alla realizzazione della nuova sede della Wonderfood s.a. (…)
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