Ecco la terza tranche delle dichiarazioni spontanee dell’ex Segretario di Stato Gabriele Gatti nell’udienza di questa mattina, per il ricorso di terza istanza alla custodia cautelare, celebrata al Tribunale unico e commissariale della Repubblica di San Marino dei Tavolucci. Ecco quanto ha dichiarato (terza parte):
LA FAMOSA CENA. A supporto delle tesi dell’accusa la registrazione della famosa cena con Roberti del Marzo 2014, registrata a mia insaputa da Roberti e portata dal suo avvocato in tribunale. A parte il fatto che la registrazione contiene delle fesserie di cui mi assumo la colpa e parecchi sanno che quando ci si trova a cena si dicono, non sapendo di essere registrati, anche cose al limite. Chiaramente d’ora in avanti posso essere anche da solo ed evito anche di pensarle certe cose per evitare di andare in galera. Ma certo non pensavo che qualcuno potesse registrarmi; erano talmente agitati e convinti (e non credo di aver detto delle cose che meritano la galera) ho detto delle stupidaggini e l’ho detto appena mi è stato chiesto.
Però degli interrogativi mi si pongono. In altri casi registrazioni private carpite furtivamente (Voto di scambio tra Carrirolo ed i socialisti nella pizzeria ndr) sono state equiparate dallo stesso Giudice Buriani a delle chiacchiere da bar ed è stato archiviato un provvedimento. Secondo effettivamente se uno corre di andare in galera per quello che dice ad una cena credo che sia una cosa che ci deve fare pensare a tutti. (…)
FINE PARTE TERZA