San Marino. Gabriele Gatti in udienza di terza istanza: ”La mia vita non sarà più la stessa!”

Gabriele gattiTeso e pallido Gabriele Gatti è uscito, ieri mattina, dal carcere dei Capuccini dove è detenuto dal 17 ottobre per recarsi nell’aula del tribunale dove il giudice Lamberto Emiliani doveva pronunciarsi sul ricorso contro la custodia cautelare presentata dagli avvocati dell’ex ministro e Capo di Stato, Filippo Cocco e Paride Bugli.
Gatti ha parlato a lungo con momenti che visibilmente lo hanno commosso, ma ribadendo «che il mandato di arresto del non contiene nessun elemento giuridico, ma una generalizzata accusa non sorretta da fatti concreti e documentati. I miei avvocati hanno riguardato tutti i conti correnti fino a 25 anni fa e non hanno trovato nulla: non esisterebbe i motivi che possono legittimare un arresto cautelare». L’ex ministro afferma poi che «questo arresto ha segnato e segnerà per sempre la mia vita. Nemmeno una piena e futura piena assoluzione potrà mai cancellare questa vicenda. Dal 17 ottobre la mia vita, le mie amicizie hanno avuto un colpo definitivo e mortale. Chiedo di essere giudicato per quello che ho fatto – prosegue – senza coercizioni, nel rispetto delle leggi e delle procedure dei diritti di qualsiasi cittadino. Io non sono il segretario Gatti, che qualunque cosa si dica su di lui è giusta perchè lui ha il potere, ma sono il cittadino Gabriele Gatti che non ha incarichi e credo di non avere più potere, probabilmente non avrò nemmeno più amici. Devo essere giudicato per quello che ho fatto non per quello che si presume possa fare».L’udienza si è protratta per circa un paio di ore poi la decisione del giudice Emiliani comunicata immediatamente, con una premessa: «Non sono qui per fare giustizia ma per applicare la legge». Poi la sentenza: «In fondo a questo processo si intravede una grave violazione delle leggi della Repubblica. C’è questa probabilità e nell’interesse della verità è bene che Gatti resti in carcere».
L’avvocato Cocco ha annunciato ricorso alla Corte di Strasburgo.

Il Resto del Carlino