Secondo interrogatorio in carcere ieri per Gabriele Gatti. A una settimana dall’arresto l’ex segretario di Stato, finito in manette sabato scorso con l’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, voto di scambio e riciclaggio di tangenti nel secondo filone della maxi inchiesta sul ‘Conto Mazzini’, ieri è stato nuovamente sentito dai magistrati che conducono l’inchiesta Alberto Buriani e Antonella Volpinari.
Oltre tre ore di interrogatorio, dalle 15.30 alle 19, nel quale l’uomo che per oltre 30 anni è stato il leader indiscusso della Democrazia cristiana sammarinese, ha fornito la sua versione dei fatti rispondendo alle domande degli inquirenti che stanno indagando sulla tangentopoli del Titano. Gatti resta rinchiuso nel carcere dei Cappuccini e al momento non sono stati fissati altri interrogatori. Presumibilmente nei prossimi giorni i legali dell’ex segretario di Stato presenteranno istanza di scarcerazione.
Intanto nel mattino era durato circa due ore l’interrogatorio di Clelio Galassi in tribunale. L’ormai ex ambasciatore di San Marino in Vaticano, è stato iscritto nel registro degli indagati nell’ambito del secondo filone della maxi inchiesta Conto Mazzini, quello cioè che vede come indagato numero uno Gabriele Gatti. La magistratura intende verificare la provenienza di somme di denaro che ritiene di provenienza non lecita e che sarebbero state movimentate, secondo l’ipotesi accusatoria, anche da Galassi. Ieri mattina l’ex segretario di Stato è stato sentito dai magistrati che ipotizzano una movimentazione di denaro da una serie di libretti al portatore. (…)