San Marino. Gatti scarica il Psd: «No alla grande coalizione»

marcogattiI dibattiti non mancheranno, quest’anno più che mai. Sembra quasi scontato sottolinearlo, ma non sarà una Festa dell’Amicizia come tutte le altre quella che si aprirà, come tutti gli anni, nel mese di agosto in Piazza Bertoldi, a Serravalle. Dalla sede del Pdcs, il segretario Marco Gatti, insieme ai suoi più stretti collaboratori, nel presentare la 43esima edizione della festa estiva del primo partito sammarinese, chiarisce subito la sua portata politica, quale avvio della campagna elettorale. In un momento in cui la politica si interroga e si riorganizza. Da giovedì a domenica quindi, alla vigilia della sessione consiliare che decreterà ufficialmente la fine della legislatura, il popolo democristiano sarà chiamato a trascorrere quattro serate di divertimento per tutte le età con stand gastronomici, ma anche di dibattiti sull’attualità politica sammarinese. «In un momento in cui le forze politiche non sono pronte come coalizioni e programmi, sarà interessante seguire i dibattiti – assicura il segretario del partito – e cogliere dove vuole andare la Dc». Sarà poi una festa da grandi numeri, assicurano gli organizzatori. Giovanni Francesco Ugolini elogia gli oltre cento volontari e ricorda come le presenze a Serravalle si attestino tutti gli anni tra le 15 e le 20mila. L’intrattenimento, spiegano Leo Veronesi, segretario della sezione di Serravalle, e Marco Galassi, dei giovani Pdcs, seguirà la ricetta tradizionale: musica con orchestre e scuole di ballo romagnole, stand gastronomici, ma anche ‘Amicizia Live’, lo spazio per i più giovani con concerti e dj set, in più animazione e torneo Lego per bambini agli Orti Masi. La presentazione della Festa è anche l’occasione buona per ribadire il no alla grande coalizione proposta dal Psd. «Il Paese ha necessità di essere governato da forze politiche fortemente coese – manda a dire – lavoreremo affinchè la coalizione di cui faremo parte sia composta in questo senso, da forze con una comune visione e volontà di portare avanti programmi condivisi e con uguale linea politica». Se infatti, rileva, tutte le forze hanno una medesima visione sui problemi, «sulle possibili soluzioni – chiosa – c’è molta diversità». Gatti rivela che ad oggi, a distanza di due settimane dallo strappo di Ap, il quadro politico è «ancora abbastanza in confusione». Il Resto del Carlino