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  • San Marino, GDC: ”un paese che deve scegliere il proprio futuro”

    Nelle ultime settimane, sui giornali sammarinesi è emersa la preoccupazione che il futuro di San Marino sembra sempre più incerto per le nuove generazioni. La stessa preoccupazione è stata ripresa dal Consigliere Lorenzo Bugli, che ha sottolineato l’urgenza di un cambiamento, per evitare che il nostro Paese resti intrappolato in un circolo vizioso che soffoca le potenzialità dei giovani e non riesce a offrire loro un futuro. 

    L’attuale situazione, in cui molti giovani si vedono costretti a lasciare San Marino per cercare opportunità altrove, ci deve necessariamente far riflettere. La cosiddetta “fuga di cervelli” è un fenomeno che sta minando il futuro del nostro Paese, e dobbiamo fare tutto il possibile per fermarlo cercando di offrire delle possibilità, delle occasioni concrete ai giovani per restare oppure per farli tornare.

    Su questo tema, come GDC, siamo in prima linea da anni, impegnandoci attivamente per portare avanti iniziative concrete a sostegno dei nostri giovani. Una delle battaglie più importanti che stiamo conducendo riguarda l’imprenditoria giovanile, un settore che riteniamo non fondamentale per il futuro del paese ma sicuramente di primo piano per noi giovani e soprattutto per quei giovani che dopo essersi formati all’estero hanno acquisito capacità ed esperienze che vorrebbero portare a San Marino ma con tutte le difficolta annesse. Per questo motivo, per il tramite dei nostri rappresentanti in Consiglio, nei prossimi mesi verrà presentata una proposta di legge mirata, che ha come obiettivo quello di fornire ai giovani sammarinesi una possibilità concreta di intraprendere percorsi imprenditoriali nella consapevolezza di avere dietro uno Stato che li supporta, li aiuta e dà a loro fiducia. 

    Ad aprile presenteremo anche una istanza d’arengo per chiedere la creazione di un osservatorio sui giovani sammarinesi che studiano e lavorano all’estero; questo osservatorio avrà la finalità di mettere a disposizione dello Stato, che per ovvie motivazioni deve spesso chiamare consulenti ed esperti esterni, una ricognizione delle competenze che i nostri giovani all’estero detengono al fine di favorirli quali nostri futuri consulenti.

    I giovani sono il futuro del proprio Paese. Tante volte abbiamo sentito proferire queste parole, ma a differenza del passato, oggi, qualcosa forse sta cambiando. Diversi paesi europei l’hanno compreso ed hanno iniziato ad adottare delle politiche di sistema concreto. Sono state infatti introdotte politiche mirate per combattere la denatalità, aiutare e favorire l’occupazione giovanile, incoraggiare l’imprenditoria, aumentare l’offerta di servizi per i giovani e tanto altro. Apprezziamo e guardiamo con interesse che anche a San Marino la politica sta orientando la sua visione verso dei ragionamenti d’insieme sui giovani, anche alla luce dei drammatici dati sui nuovi nati nel 2024. Ora non dobbiamo farci imbrigliare solo dai ragionamenti ma dobbiamo trasformare il dire in fare e iniziare tutti insieme a costruire, con coraggio, delle politiche di sistema. Infine, vogliamo lanciare un appello a tutti i giovani: non aspettate solo le elezioni per far sentire la vostra voce, ma impegnatevi ogni giorno perché la politica influisce su ogni aspetto della nostra vita quotidiana e futura. 

    Ufficio Stampa GDC