E’ notizia di questi mesi l’urgenza nella individuazione di un progetto chiaro di gestione dei rifiuti, della loro raccolta e del loro trattamento anche se la discussione sull’argomento è attiva da alcuni anni ed è stata oggetto di varie interpellanze. L’Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici ricopre un ruolo primario nelle attività relative alla gestione dei rifiuti e svolge sul nostro territorio la gestione dei rifiuti urbani, la gestione di quelli speciali e la gestione della raccolta differenziata, come normato dal Decreto Delegato 25 luglio 2011 n.113 (Ratificato il 1 giugno 2011 n.93.)
Il Decreto Delegato n. 113 sopraindicato classifica i rifiuti secondo l’origine in “rifiuti urbani” e “rifiuti speciali” e secondo le caratteristiche di pericolosità in “rifiuti pericolosi” e “rifiuti non pericolosi” ed è compito dell’AASS la loro gestione, anche avvalendosi dell’ausilio di soggetti privati autorizzati.
La Repubblica di San Marino, attraverso la propria Azienda Autonoma di Stato per i Servizi Pubblici, secondo quanto disposto dall’articolo 66 del Testo Unico delle Leggi Urbanistiche e Edilizie, svolge le seguenti attività e servizi in materia di smaltimento dei rifiuti:
a) servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani interni ingombranti e non ingombranti prodotti da utenze domestiche;
b) servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani pericolosi quali pile, batterie, farmaci, contenitori con etichetta “T e/o F”, e ogni altro prodotto da utenze domestiche per il quale non è possibile lo smaltimento insieme al normale ciclo di raccolta dei rifiuti solidi urbani;
c) servizio a pagamento di raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali assimilati ai rifiuti urbani ai sensi dell’articolo 64 del Testo Unico delle Leggi Urbanistiche ed Edilizie;
d) servizio a pagamento di raccolta e smaltimento dei rifiuti speciali non assimilabili o non assimilati agli urbani, previa convenzione coi produttori, nei limiti di potenzialità e possibilità del loro corretto smaltimento;
e) servizio a pagamento di raccolta e smaltimento dei rifiuti ingombranti non pericolosi prodotti dalle attività produttive che fanno esplicita richiesta al servizio dell’AASS, la quale resta comunque non obbligata a svolgere detto servizio.
Ai fini di migliorare il rendimento della raccolta differenziata, presso la sede del servizio dell’AASS, è attivato un centro multi raccolta presso il quale
vengono conferiti i rifiuti secondo specifiche modalità. Per lo stesso fine, sono state predisposte “isole ecologiche” sparse su tutto il territorio, oltre ai servizi inerenti alla raccolta, allontanamento, trasporto e smaltimento dei rifiuti urbani che competono alla AASS o ad altra ditta autorizzata allo scopo incaricata.
Il 23 Maggio 2011, si è dato inizio alla raccolta “porta a porta”, come progetto pilota nel Castello di Chiesanuova; oggi la sperimentazione è stata istituzionalizzata ed è stato demandato alla Cooperativa Trasforma il servizio di raccolta.
Da anni il nostro Stato si avvale di un servizio fuori territorio di smaltimento rifiuti, e nonostante la firma di accordo in materia fra il Segretario di Stato per il Territorio ed il Governatore della Regione Emilia-Romagna, Dott. Errani, in questi mesi abbiamo assistito a non poche difficoltà ed in particolare a repentini e frequenti cambiamenti della zona di smaltimento degli stessi.
Dunque, San Marino paga per raccogliere i rifiuti, paga per trasportarli ai centri in territorio, paga per trito-vagliarli, paga ancora per trasportarli fuori territorio e paga per trattarli fuori territorio. E nonostante il settore Igiene Urbana sia allo stato attuale un settore di AASS in cronico deficit, tutto ciò accade perché a San Marino non risulta esistere una filiera produttiva legata al recupero di materiali dai rifiuti e non è noto il piano pluriennale per la gestione dei rifiuti che dovrebbe essere stato redatto dal CTA (art.18 DL 113 25/7/2011).
Tra l’altro da tempo i rifiuti sono fermi nel centro multi raccolta di San Giovanni, in attesa di essere portati a destinazione (a quanto pare ed a conferma del Segretario di Stato Fiorini nei giorni scorsi sono iniziati i trasferimenti dei rifiuti stessi fuori territorio) e ciò evidenzia ancora una volta la difficoltà dello smaltimento degli stessi e la necessità di prendere in esame ulteriori soluzioni, in particolare di prevedere, oltre la raccolta in territorio, anche lo smaltimento.
Considerata l’esigenza di predisporre per tempo un nuovo progetto di raccolta e smaltimento rifiuti, valutando di installare un impianto in Repubblica, interpelliamo il Governo per conoscere:
1) quali sono i dati sulla raccolta complessiva di rifiuti a San Marino negli ultimi anni? Quanta parte è rifiuto industriale e quanta parte è rifiuto solido urbano? Quali sono gli accordi per lo smaltimento dei rifiuti industriali all’esterno del territorio sammarinese e quali sono i costi;
2) quali sono i dati sulla raccolta di rifiuti urbani da utenze domestiche (a), rifiuti urbani pericolosi da utenze domestiche (b), rifiuti speciali assimilati
agli urbani (c), rifiuti speciali non assimilati agli urbani (d), rifiuti ingombranti non pericolosi da attività produttive (e);
3) quali sono i RSU negli ultimi anni? e quanta parte di questi viene differenziato a San Marino, indicando le singole tipologie di rifiuto e quanti sono gli utenti che conferiscono al centro multi raccolta di San Giovanni;
4) qual è la percentuale di raccolta differenziata nel Castello di Chiesanuova ed il costo attuale della raccolta “porta a porta” anche indicando le eventuali agevolazioni, fiscali e contributive, alla coop Trasforma? Quanti sono gli addetti e quanti sono i mezzi impegnati nella raccolta “porta a porta”? Quali sono le stime dell’AASS in personale, mezzi ed oneri per l’estensione del “porta a porta” in tutto il territorio;
5) il piano di gestione rifiuti elaborato dal CTA per il biennio in corso;
6) se il Governo ha preso in esame un progetto in merito allo smaltimento dei rifiuti da collocare all’interno del nostro territorio.
San Marino, 24 febbraio 2014
A nome del Gruppo Socialista, Paride Andreoli.
Si associa per la risposta scritta il Consigliere Alessandro De Biagi