San Marino. Gian Nicola Berti sulla Relazione Comm. d’Inchiesta Banca Cis: ”ho ben conosciuto la BANDA DEI GRANDONIANI sulla mia pelle e quella dei miei assistiti”

Stralcio intervento del cons. Gian Nicola Berti durante la sessione dedicata alla discussione della Relazione della Commissione d’Inchiesta di Banca Cis.

”Mi permetto di dire che non sono soddisfatto di questo lavoro (la relazione) perchè ho ben conosciuto la BANDA DEI GRANDONIANI sulla mia pelle e quella dei miei assistiti. 

Non vi parlerò di soldi rubati alla Repubblica, dei fondi pensioni sottratti ma vorrei parlare di due aspetti molto piu’ importanti che sono le persone e la democrazia. Perchè il vero attentato fatto dalla Banda Grandoni è quello fatto alle persone.

I Grandoniani non hanno attentato tanto al sistema di potere, i grandoniani hanno svilito le persone, le hanno umiliate. Le hanno allontanate dai loro posti di lavoro per condizionare il loro agire, per assumere loro stessi posizioni di potere sempre piu’ importanti. 

Ed io non posso non ricordare che in questo agire come loro potessero avere a fianco dei punti importanti dello stato e la commissione si è resa conto come di quanto il tribunale fosse parte di questo progetto che io definisco criminale e mi vergogno perchè questo è un paese che amo profondamente e non ho un altro sostantivo per definirlo. 

Ed è estremamente terribile dire queste cose, mi vergogno di questo paese che purtroppo dal 2015 ho smesso di riconoscermi ed ho cominciato a non dormire piu’ la notte. (…) Vedere quotidianamente infangato il nome del suo congiunto indagato sui giornali con una enfasi mediatica che non era normale e non si riusciva a capire come queste informazioni potessero uscire quotidianamente ad orologeria e sempre a senso unico. Poi su quel giornale avete mai visto le dichiarazioni di un difensore? Li troverete in tutti i giornali del mondo ma non in quella testata sammarinese. 

Il difensore che semplicemente forniva all’opinione pubblica un’opinione leggermente contraria a quella che era la tesi dell’accusa non aveva diritto di cittadinanza nell’informazione sammarinese. Ma è in INFORMAZIONE? o forse è DISINFORMAZIONE. 

Forse questo nome che il giornale di vuole dare non tradisce il disegno di disinformare. E’ questo che mi preoccupa, e questo è un qualcosa che ci siamo abituati. E la commissione d’inchiesta apre un primo spiraglio ma non adeguatamente approfondito. 

Perchè vedete per quel giornale io sono il Gran Visir e l’avvocato dei VIP. Ma volete sapere che quelli che scrivono sono indagati nello stesso procedimento? Però non lo scrivono. Secondo loro io dovrei tacere, ma loro invece  scrivono tutti i giorni delle cose per le quali sono indagati. INDAGATI però scrivono. 

Anche qui, in questa aula, qualcuno mi ha detto di tacere ma piu’ me lo dite e piu’ io parlo. Perchè solo con la comunicazione dei sentimenti e del vissuto di noi possiamo creare un anticorpo al sistema dei grandoniani. 

I grandoniani ci dicono di tacere o ci tirano fuori i documenti ad orologeria quando fanno comodo.” (…)

Stralcio intervento del cons. Gian Nicola Berti durante la sessione dedicata alla discussione della Relazione della Commissione d’Inchiesta di Banca Cis.