Maggioranza appesa a un filo? Chissà. Di sicuro non tira una bella aria fra chi vuole fare le scarpe a Giancarlo Venturini e a Roberto Ciavatta.
E se addirittura il patto di ferro fra i due fosse stato messo in discussione?
Gossip politico a parte, c’è un’altra voce che gira nel Paese e che mi auguro verrà immediatamente smentita.
Perché, udite udite, pare proprio che il nuovo ospedale non si farà più.
Parola di Bevere. Per ora sono solo voci, sicuramente incontrollate e false, che girano per i corridoi dell’ospedale (quello vecchio).
Anche perché se così fosse, che ne sarebbe di tutte le consulenze, le collaborazioni tutte lautamente pagare? Quanti soldi avremmo gettato se le cose stessero realmente così?
Ecco dunque che tutto questo è impossibile, sono certamente le solite malelingue che vogliono mettere zizzania fra Rete e Dc.
Gli stessi cattivoni che raccontano come dietro al (possibile) nulla di fatto dell’ospedale vi sia proprio la mano della Dc.
In fondo Bevere deve pur guardare al futuro. E nel prossimo futuro al governo è molto probabile che ritrovi la Dc, meno invece che vi sia ancora Rete.
Non a caso in molti si stanno riposizionando o sono in procinto di farlo e, secondo quanto si racconta, sono alla ricerca di nuovi amici.
Il fuggi fuggi generale starebbe contagiando un po’ tutti i settori, da Carisp fino alle varia associazioni e non solo.
Povera Rete: sempre più sola, ma fedelissima all’amico Giancarlo!
Il problema vero però è che anche il Segretario Dc appare sempre più isolato nel suo partito e rischia di difendere l’indifendibile.
Prendi i medici non vaccinati riconfermati a tempo! Ma si può farla più grossa?
Dire che gli elettori di Rete o meglio ex elettori abbiano la bava alla bocca è dire poco.
Chiedere a Grazia Zafferani per credere.
Tutto questo e siamo in pieno agosto. Non oso immaginare che cosa accadrà a settembre, ma questo ve lo racconterò nella prossima puntata.
Tancredi Falconeri