San Marino: Giochi del Titano Spa registra un fatturato record di 27,5 milioni nel 2022 sotto la consolidata guida del direttore Salvatore Caronia

Salvatore Caronia, direttore generale Giochi del Titano

La Giochi del Titano Spa ha chiuso il Bilancio di esercizio 2022 con risultati eccezionali sotto tutti i profili, a partire dal fatturato totale che si è attestato a circa 27,5 milioni di euro. “Una dimensione che ci posiziona tra le prime aziende sammarinesi, raggiunta in una fase complessa dei mercati, ma soprattutto caratterizzata da importanti rincari energetici e inflazione che hanno ridotto la capacità di spesa generale e avrebbero potuto penalizzare fortemente le nostre attività. Al contrario”, spiega il Direttore Generale, Salvatore Caronia, “il mercato ci ha premiato e ha premiato la nostra capacità di farci trovare pronti fin dalla riapertura dopo la fase più acuta della pandemia, sia durante il periodo di restrizioni sanitarie, sia infine nel momento della ripartenza a pieno regime, avvenuta appunto nel 2022”. Un anno particolarmente significativo, quindi, perché “per la prima volta abbiamo potuto aprire al pubblico per tutti i dodici mesi, cosa non avvenuta nel 2020 e nel 2021. Anche per questo”, spiega Caronia, “il paragone più corretto è con il 2019, un esercizio tra l’altro, che aveva confermato i buoni livelli di crescita degli anni precedenti. Secondo le analisi degli esperti, il settore dei giochi avrebbe impiegato almeno 18 mesi per recuperare i livelli pre-Covid, come è avvenuto effettivamente nel corso del 2022, confermato anche nel recentissimo ultimo report dell’Agenzia delle Entrate”. La Giochi del Titano Spa, però, è riuscita a fare molto meglio, non limitandosi a pareggiare i numeri del 2019: “Il fatturato totale di 27,5 milioni di euro”, spiega soddisfatto il Direttore Generale, “concretizza infatti una crescita del 45% rispetto al risultato del 2019, portando l’utile al netto delle imposte a oltre 7,3 milioni di euro”. Un risultato importante che, per la natura stessa della società, il cui socio principale è lo Stato, non basta a raccontarne l’effettiva portata: “Il totale delle imposte”, entra nel dettaglio Caronia, “ammonta infatti a quasi 11,7 milioni di euro, a cui si aggiungono circa 3,6 milioni di euro erogati ai dipendenti e ulteriori 4,1 milioni di euro di acquisti di beni e servizi effettuati a San Marino. Questo significa, in termini di bilancio sociale, che quasi 26,5 milioni di euro sono stati redistribuiti sul territorio sammarinese nel corso del 2022”.

Con questi numeri c’è , però, anche un’altra analisi economica da farsi, perché tenendo conto dei costi e degli investimenti fatti, la marginalità ha raggiunto un livello altissimo, superiore al 67%: “La società si è confermata solida e resiliente alla pandemia e alle crisi, ma ha dato conferma anche della lungimiranza con cui sono stati effettuati investimenti e miglioramenti nel tempo, soprattutto nella fase pandemica: uno sforzo continuo, fatto da una parte di interventi volti ad azzerare i rischi di contagio e dall’altra di aggiornamenti e rinnovamenti del parco macchine volti invece ad aumentare l’appeal dell’esperienza di gioco. L’insieme delle due cose – della sicurezza ai massimi livelli e dell’essere sempre all’avanguardia nell’offerta – ci hanno garantito non solo la permanenza in un mercato altamente competitivo, ma anche una crescita in termini di qualità della clientela e, quindi, anche in termini di fatturato. Gli ingressi totali del 2022, circa 200mila, infatti, sono leggermente cresciuti, ma non in proporzione ai ricavi. Ciò significa che siamo stati in grado, nonostante le limitazioni sul mercato italiano, di intercettare una clientela con migliori capacità di spesa e questo va sicuramente ricondotto agli investimenti fatti nel tempo a tutti i livelli, compresa la formazione del personale, che possiamo stimare mediamente attorno al 20% del fatturato di ogni annualità”.

Risultati che hanno soddisfatto anche l’Assemblea dei Soci, che il 31 maggio ha approvato il Bilancio di esercizio 2022: “I soci hanno preso atto dei risultati positivi e hanno confermato la piena volontà di proseguire con determinazione nel Piano industriale già approvato al tempo. Siamo convinti di poter velocemente recuperare anche i mesi di stop dovuti alle chiusure degli anni precedenti”, conclude il Direttore Generale Caronia, “e di raggiungere gli obiettivi economici che abbiamo progettato”. Fixing, Daniele Bartolucci