E’ l’ultima frontiera di chi vuole guadagnare senza sforzo.
Questo in breve il pensiero di Salvatore Caronia, direttore della Giochi del Titano, intervistato dalla Televisione sammarinese.
In effetti, la modalità di gioco virtuale porta parecchi rischi. Mentre nel caso del gioco dal vivo, la possibilità di tenere alta la guardia e di controllare i giocatori è reale.
Il caso di alcuni prestanome sammarinesi che affittano la propria identità a pokeristi di professione per far sì che questi ultimi abbiano accesso alle poker room virtuali di paesi extracomunitari senza limite di puntate, è l’ultima frontiera di chi vuole guadagnare in fretta e senza sforzo.
Il mondo del gioco on line ha normative molto strette entro i confini dell’Unione europea e il Titano essendo extra comunitario è in grado di aggirarne i blocchi.
Per questo molti professionisti cercano uno sconosciuto di San Marino per fare affari.
Per questo motivo il poker virtuale è più pericoloso di quello “dal vivo”. Perchè è impossibile sapere con certezza chi c’è oltre lo schermo e a volte si palesano brutte sorprese.
Marco Bollini, La Tribuna