San Marino. Giornata della memoria, il Psd: non basta ricordare, ma bisogna crederci a lavorarci

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  • psd2La persecuzione razziale verso gli ebrei, gli zingari, i testimoni di Geova, i diversi dal 1933 al 27 gennaio 1945 è stato uno degli eventi più feroci della storia dell’uomo. La crudeltà disumana ha progettato, praticato e documentato con teutonico rigore lo sterminio scientifico del popolo ebraico. Ricordare per non dimenticare, ricordare per saper riconoscere i segnali premonitori della bestia umana che si risveglia, ricordare per opporsi con forza al negazionismo, alla sopraffazione dei Diritti Umani, alla violenza, ricordare che siamo umani e non bestie!
    Eppure quanti paesi nel mondo ancora oggi, nel 2014, usano la violenza e la sopraffazione come normale metodo di convivenza sociale? Quante giornate della memoria ci vorranno ancora prima che l’uomo accetti l’idea che ogni essere umano ha il diritto di vivere e di cercare la felicità? C’è ancora la possibilità che al centro delle politiche internazionali non ci siano il denaro, la finanza e il guadagno, ma l’uomo e la sua dignità? Il PSD si impegna oggi e in tutti gli altri giorni dell’anno a promuovere i Diritti Umani per tutti come politica, perché non basta ricordare perché non succeda più, ma bisogna crederci e lavorarci con costanza e determinazione ogni giorno.