SAN MARINO. Giornata mondiale del cuore: la prevenzione è un impegno per tutti

 

Oggi, 29 settembre, si celebra la Giornata mondiale del cuore, ideata dalla World Heart Federation con lo
scopo di informare le persone di tutto il mondo sui rischi causati da tale patologie e sulle strategie per
ridurli.
Le malattie cardiovascolari (malattie cardiache e ictus) sono considerate il killer numero uno al mondo, con
quasi 18 milioni di vittime all’anno e la triste prospettiva di superare i 23 milioni entro il 2030.
Le cause scatenanti sono molteplici, da fattori di rischio come fumo, diabete, ipertensione e obesità,
all’inquinamento atmosferico fino a malattie rare oppure a patologie trascurate. È tuttavia dimostrato, che
opportune azioni e corretti stili di vita possono prevenire e ridurre l’impatto di tali malattie sulle singole
persone e sui sistemi sanitari. Tutto questo si traduce quindi in un obiettivo globale, come ricorda
l’Organizzazione Mondiale della Sanità, da raggiungere attraverso l’impegno di tutti, non solo degli
operatori sanitari.
La correzione dei fattori di rischio, quali la riduzione dell’uso del tabacco, un’alimentazione corretta e
un’adeguata attività fisica, consentono di evitare almeno l’80% delle morti premature per malattie
cardiache e ictus.
Per quanto riguarda i dati di San Marino, l’attività della UOC di Cardiologia dell’Ospedale di Stato non si è
mai arrestata durante la pandemia, anche se alcune procedure sono state rinviate, garantendo pur sempre
le urgenze. Dal 15 maggio, con l’avvio della fase di riapertura – nel rispetto delle misure anticontagio – i
numeri dell’attività ambulatoriale evidenziano un intenso lavoro.
Tra i dati più significativi si segnalano: 645 visite cardiologiche, 694 controlli cardiologici, 817
Ecocardiogrammi, 1680 ECG per visite e ricovero preoperatorio, 16 ecostress, oltre 400 adeguamenti e
controlli per terapie anticoagulanti e 37 Ecodoppler carotidei in pazienti sintomatici. Nei circa quattro mesi
trascorsi sono stati inoltre eseguite 37 coronarografie e 7 interventi cardiochirurgici attraverso l’attività di
rete con le strutture di eccellenza in Italia convenzionate con l’ISS, a cui aggiungere 18 pacemaker definitivi
e 15 ricoveri in Day Hospital, oltre a una decina di prestazioni diagnostiche fuori territorio quali risonanze
magnetiche e scintigrafie sotto stress ed ecodoppler transcranico.
In occasione della Giornata Mondiale del Cuore, la Cardiologia dell’ISS ha preso parte alle iniziative
promosse dall’Associazione Cuore Vita, alla Società Sammarinese di Cardiologia e al Progetto Cuore, in
particolare partecipando, domenica scorsa, al punto informativo e alla misurazione della pressione
arteriosa, della glicemia e del colesterolo.
In questa Giornata è bene ricordare che l’attenzione a ridurre i fattori di rischio e ad adottare corretti stili di
vita, oltre ai controlli periodici, devono essere costanti, nella consapevolezza che oltre ai professionisti, al
personale sanitario e alle istituzioni impegnate in prima linea, occorre l’impegno di tutta la cittadinanza per
promuovere una cultura della salute a beneficio di tutta la comunità.