SAN MARINO. Giornata Mondiale per la lotta contro il Cancro: l’impegno costante dell’ISS nella prevenzione e cura

 

Ricorre il 4 febbraio di ogni anno, la Giornata Mondiale contro il Cancro, istituita nel 2000 dall’Unione
mondiale contro il cancro, per richiamare l’impegno di tutti i Paesi a promuovere la ricerca, la prevenzione,
a migliorare i servizi per i pazienti, sensibilizzare gli operatori sanitari all’umanizzazione della cura dalla
diagnosi al fine vita.
Si tratta di un impegno per il quale è necessaria la condivisione da parte di tutta la comunità, non solo dei
medici e personale sanitario che si occupano della cura.
In questa battaglia continua contro il cancro, occorre però ricordare che gli strumenti oggi a disposizione
consentono di prevenire, e spesso di intervenire precocemente, aumentando – soprattutto in alcune forme
tumorali – la speranza e la qualità di vita delle persone colpite.
I dati sammarinesi indicano che nel 2020, i decessi sul Titano imputabili a patologie neoplastiche sono
stati 85 (erano stati 82 nel 2019), in particolar modo dovuti a tumori dell’apparato digerente (Pancreas e
Intestino), seguiti poi dai tumori dell’apparto e organi respiratori (Polmoni).
L’approccio di San Marino alla cura di tali patologie è a tutto campo, con azioni che iniziano dalla
prevenzione, attraverso la promozione di corretti stili di vita, la riduzione dei fattori di rischio e con
campagne di comunicazione svolte in linea con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Azioni che continuano con le campagne di screening e di analisi per la diagnosi precoce che consente di
intervenire fin dalle fasi iniziali di insorgenza con interventi più efficaci e terapie più facilmente sopportabili
dai pazienti.
Sono diverse le attività di screening che vengono svolte dall’ISS, come quella per la diagnosi precoce del
tumore del colon-retto, attivata dal 2009 e che prevede l’invio di circa 10mila inviti ogni anno alla
popolazione sammarinese tra i 50 e i 75 anni. Nel corso del 2020 sono stati 297 gli screening eseguiti
(erano stati 501 nel 2019) a fronte di una attività che ha visto eseguire nel corso dell’anno 1.127
colonscopie (tra prioritarie, ordinarie e in sedazione) e 731 gastroscopie. L’attività registra ovviamente un
calo rispetto al 2019quando le colonscopie totali erano state 1.613 e le gastroscopie 1.290, dovuto
all’emergenza sanitaria.
Per quanto riguarda l’attività di prevenzione del tumore al collo dell’utero, dal 2006 viene svolto lo
screening per il cervicocarcinoma con chiamata attiva alla popolazione femminile tra i 25 e i 65 anni e
controlli ogni 3 e 5 anni. L’adesione è del 83%, una percentuale molto elevata, ma si registra un leggero
calo dovuta allo stop nella primavera del 2020 a causa dell’emergenza sanitaria. Nel corso dell’anno scorso
sono state 1.828 le persone convocate, di cui 1.276 per effettuare l’HPV test e 245 per il Pap Test. 164
assistite hanno poi effettuato dei test ulteriori, mentre sono state 232 le colposcopie. In totale sono stati
riscontrati 11 casi di lesioni precancerose. La prevenzione contro l’HPV prevede inoltre, dal 2008, la
possibilità di vaccinarsi: si tratta di una vaccinazione facoltativa che è offerta gratuitamente alle ragazze
nella fascia di età dagli 11 ai 14 anni. Possono richiedere la vaccinazione anche i ragazzi, in quanto risulta
efficace anche nella prevenzione dei condilomi.

Per quanto riguarda il tumore alla mammella, tra le neoplasie più frequenti nelle donne, l’attività di
prevenzione e diagnosi avviene attraverso lo screening mammografico, attivo a San Marino dal 1993, ed
eseguito nella popolazione femminile con cadenza annuale (che diviene biennale dopo i 70 anni).
Dal punto di vista clinico, i dati di attività della Oncologia nel 2020 sono stati di 242 i pazienti sottoposti a
cicli chemioterapici, 89 dei quali affetti da patologie neoplastiche ematologiche.
Nel dettaglio, sono stati seguiti 42 pazienti per neoplasia alla mammella (41 femmine e un maschio) con un
incremento di 4 casi rispetto all’anno prima. Sono 25 i tumori al polmone nel 2020 (erano 16 nel 2019), 19
quelli alla prostata (16 nel 2019) e 13 quelli al pancreas (10 nel 2019). In netto calo invece, i tumori al colon-
retto (9 nel 2020 rispetto ai 20 del 2019) e allo stomaco (2 nel 2020 rispetto ai 9 del 2019).
Particolarmente significativa l’attività chirurgica del 2020, che nonostante il blocco parziale dovuto
all’emergenza, ha registrato un aumentato degli interventi sui tumori: 295 quelli operati nel 2020 (erano
stati 265 nel 2019). Oltre un terzo dei casi ha riguardato tumori della pelle. Numerosi anche i tumori alla
mammella in cui si è intervenuto chirurgicamente (47 casi) seguiti poi da 33 interventi chirurgici per tumori
alla prostata.
Per quanto riguarda i tumori cutanei, nel 2020 sono stati individuati dalla Dermatologia 15 melanomi, in
pazienti tra i 30 e gli 81 anni. Oltre 130 gli altri tumori cutanei diagnosticati e seguiti, in particolare
carcinomi basocellulari e sono state effettuate negli ambulatori 450 asportazioni chirurgiche. L’attività
chirurgica e ambulatoriale, seppure sospesa per 3 mesi (da marzo a maggio 2020) per l’emergenza Covid, a
settembre aveva recuperato le visite di screening oncologico e l’attività chirurgica non è mai stato superato
il limite temporale di 30 giorni per le asportazioni di neoformazioni cutanee di priorità 1 e dei 90 giorni per
quelle in classe di priorità 2.
Sul fronte della spesa farmaceutica diretta, il 2020 ha visto un impegno da parte dell’ISS di oltre 4 milioni
di euro in ambito oncologico, segnando un aumento di circa 600mila euro rispetto all’anno precedente
equamente ripartito tra farmaci oncologici ed oncoematologici e che deriva sia dall’aumento dei pazienti e
soprattutto del costo dei nuovi farmaci di ultima generazione oggi a disposizione.
La Pandemia ha ovviamente comportato un notevole cambiamento delle attività quotidiane e anche di
quelle relative alle malattie tumorali. L’ISS, tuttavia, non è mai venuto meno al suo impegno nella
prevenzione, diagnosi e cura dei tumori, adeguando l’attività alle mutate condizioni.
In occasione della Giornata Mondiale per la lotta contro il Cancro è essenziale per l’Istituto per la Sicurezza
Sociale rimarcare l’importanza della lotta ai tumori, a partire, come ricorda l’OMS, dal ruolo fondamentale
svolto dai corretti stili di vita. Di qui l’invito costante a evitare i principali fattori di rischio quali: non fumare;
seguire una corretta alimentazione e una costante attività fisica e, infine, partecipare ai programmi di
screening.
In questa giornata l’ISS vuole ricordare anche l’impegno insostituibile svolto dalle associazioni di
volontariato del settore, che da anni si dedicano senza sosta nel portare il proprio aiuto e sostegno ai
pazienti, ai loro familiari e anche alle istituzioni per testimoniare l’importanza della lotta al cancro, che deve
rappresentare un impegno costante da parte di tutti.