Sono sempre piu? numerosi i cittadini sammarinesi, giovani e non, che hanno preso la decisione di abbandonare il proprio Paese d’origine per andare a lavorare o a studiare all’estero. Tra questi c’e? anche Luca Ciacci (nella foto piu? piccola) che, sulle colonne del nostro giornale, ha voluto raccontarci la sua esperienza in Germania e il suo punto di vista su San Marino.
Luca, qual e? la sua attivita? attuale?
“Lavoro come ingegnere all’Avantgarde business solutions, un’azienda con sede a Neuss, nelle vicinanze di Du?sseldorf, che offre soluzioni software personalizzate ad aziende di medie e grandi dimensioni”.
In cosa consiste principalmente?
“Mi occupo della gestione di e-Control-Net, una soluzione M2M implementata da Avantgarde. Si tratta di una piattaforma software modulare in grado di gestire operazioni quali monitoraggio, configurazione, analisi dati , reporting e comunicazione per impianti di varia natura. Il nostro cliente di riferimento principale e? Viessmann, la mia attivita? consiste principalmente nello sviluppo front-end di nuovi moduli e nel bug fixing. La piattaforma e? implementata in Asp.Net/C#”.
Come e? finito a lavorare all’estero?
“Dopo avere conseguito il diploma al liceo scientifico A. Serpieri a Rimini mi sono laureato in Ingegneria Informatica all’Universita? di Bologna. Ho fatto la prima esperienza di lavoro a San Marino e in Italia (Tortona, Ancona e Milano), poi ho trovato una nuova occupazione in Germania. Ho seguito un corso intensivo di tedesco durato alcuni mesi e da circa due anni vivo a Du?sseldorf
Quando ha deciso di intraprendere la propria carriera lavorativa, aveva messo in conto di andare all’estero o c’erano sbocchi anche a San Marino?
“La decisione di lavorare all’estero non e? stata dettata dalla mancanza di opportunita? offerte da San Marino dato che di possibilita? per lavoratori referenziati nel mio ambito mi pare ce ne siano. La mia scelta e? stata principalmente dettata dall’interesse nel fare un’esperienza all’estero in un paese all’avanguardia come la Germania e dalla volonta? di conoscere un contesto culturale diverso imparando una nuova lingua”.
Ha dovuto sostenere sacrifici per lavorare?
“La lingua rappresenta senza dubbio l’ostacolo piu? grande dato che nella maggior parte delle aziende l’inglese non e? sufficiente. Per quella che e? la mia esperienza le persone sono in genere piuttosto cordiali e comprensive, ciononostante i sacrifici da affrontare sono molteplici; e? sicuramente necessaria una forte motivazione personale”.
Come e? stato per lei lasciare la Repubblica di San Marino?
“Sebbene sia difficoltoso lasciare gli affetti, gli amici e la famiglia, di fatto gia? negli anni degli studi universitari e del mio precedente lavoro mi trovavo spesso fuori da San Marino, pertanto sapevo a cosa sarei andato incontro”.
Le piacerebbe tornare in futuro sul Titano dal punto di vista professionale?
“E? una possibilita? che tengo sicuramente in considerazione, ho in programma di lavorare ancora per diversi anni all’estero ma per il futuro posso pensare di rientrare a San Marino”.
Nonostante si trovi molto distante da San Marino, si tiene in qualche modo informato su tutto cio? che succede in Repubblica?
“Si?, leggo quotidianamente su Internet le informazioni riguardanti San Marino”.
Quali sono le differenze che ha trovato tra San Marino e la Germania?
“Penso che una grossa differenza tra i Paesi ‘mediterranei’ – faccio riferimento anche all’esperienza di lavoro in Italia dunque – e i Paesi del Nord Europa consista non tanto nelle competenze dei dipendenti, per le quali credo non abbiamo nulla da invidiare ai colleghi nordici, quanto nell’aspetto manageriale. In Germania chi ha un ruolo dirigenziale, in qualunque ambito, e? sempre altamente qualificato”.
Secondo lei, in base alla sue esperienze, pensa che sia in aumento il numero dei sammarinesi che cercano la loro fortuna all’estero?
Penso che la mia generazione e le generazioni successive siano piu? curiose e piu? interessate rispetto alle precedenti nel fare un’esperienza all’estero. Al giorno d’oggi e? relativamente facile ed economico spostarsi e comunicare, credo che i giovani sammarinesi, e in generale i giovani provenienti da ogni parte d’Europa, siano sempre piu? predisposti nel fare tale esperienza, mossi non solo da una impellenza economica, come capitava nei decenni o nei secoli scorsi, ma anche dalla curiosita? di conoscere una cultura nuova e dalla volonta? di maturare nuove esperienze professionali. D’altro canto credo che i contatti con la propria terra rimangano estremamente forti e probabilmente in molti casi si tratta di esperienze a termine con la prospettiva un giorno di rientrare in patria”.
Cosa dovrebbe migliorare o cambiare San Marino?
“Probabilmente a mio avviso uno degli aspetti con maggiori possibilita? di miglioramento riguarda l’ambito organizzativo delle aziende. I ruoli nelle aziende tedesche sono forse piu? definiti e strutturati: da un lato vengono lasciati margini di liberta? e viene riposta fin da subito una maggiore fiducia nel dipendente, dall’altro il controllo delle attivita? e? piu? stringente”.
Andrea Lattanzi. La Serenissima