San Marino. GIU’ LE MANI DAL PRESEPE … di Paolo Forcellini

Nel suo ultimo editoriale Paolo Forcellini affronta il tema della progressiva erosione delle tradizioni natalizie in Italia, attribuendola a una nuova malattia ideologica che mina le radici culturali del paese. Secondo Forcellini, questa tendenza si manifesta in particolare attraverso la crescente resistenza all’allestimento dei presepi nelle chiese e nelle scuole, per non offendere le sensibilità di altre religioni, in particolare quella mussulmana.

Forcellini esprime preoccupazione per il modo in cui alcune figure di autorità, come parroci, docenti e dirigenti scolastici, stanno allontanando simboli cristiani come il presepe e il crocefisso in nome di un rispetto mal interpretato verso altre etnie e culture. Egli critica questo approccio come un “razzismo inverso” e un abbandono dei valori cristiani e delle tradizioni culturali italiane.

L’editoriale di Forcellini mette in luce come, secondo la sua visione, alcune scuole e chiese stiano sostituendo i canti natalizi tradizionali con canzoni a sfondo politico, come “Bella Ciao”. Egli paragona questa pratica alle imposizioni tipiche del periodo fascista, sottolineando un paradosso nelle azioni di alcune frange della sinistra moderna.

Forcellini fa appello per un maggiore rispetto e amore verso il cristianesimo e le sue tradizioni, criticando coloro che, sotto la maschera del politicamente corretto, stanno deviando dai valori fondamentali della società italiana. L’editoriale si chiude con un accenno positivo alle scuole che mantengono ancora viva la tradizione di cantare “Tu scendi dalle stelle” davanti al bambin Gesù.

Paolo Forcellini infine invita a una riflessione critica sull’importanza delle tradizioni natalizie e dell’identità culturale, sottolineando la necessità di preservare questi elementi essenziali nella società italiana contemporanea.