San Marino. Giudici appello civile: ricorso a Consiglio sciolto

Chissà perché ieri l’opposizione ha dilatato i tempi del dibattito! Non vorremmo fosse tutto legato alla nomina dei nuovi Garanti, che stava all’ultimo comma dell’ordine del giorno del Consiglio. Alla faccia della collaborazione e soprattutto della responsabilità. Di certo nella giornata di ieri si è tenuta la pubblica udienza del Collegio Garante sulla mancata presa d’atto da parte del precedente Consiglio Grande e Generale del concorso per due Giudici d’Appello. A proporre il ricorso – secondo quanto puntualmente ricostruito da SmTv – i due giudici delle appellazioni penali David Brunelli e Francesco Caprioli, rappresentati dagli avvocati Angelo Piazza e Davide Zanotti. Chiamano in causa l’operato del Consiglio, dei nostri Capitani Reggenti quali presidenti dell’aula parlamentare e dell’ufficio di Presidenza – rappresentati dagli avvocati Lucio Leopoldo Daniele e Sabrina Bernardi dell’Avvocatura dello Stato – per la mancata presa d’atto della graduatoria per la nomina di un giudice di appello civile e un di giudice di appello amministrativo. In pratica secondo i ricorrenti si configurerebbe una invasione di campo del potere politico sul potere giudiziario. L’Avvocatura dello Stato, dal canto suo, sostiene invece la legittimità della mancata presa d’atto, ha ricordato che il concorso è stato contestato con lettera ai Capitani Reggenti – poi trasmessa anche alla commissione esaminatrice – da parte di uno dei concorrenti e comunque il ricorso ai Garanti è stato presentato a Consiglio sciolto e legislatura conclusa. Chiesta a questo proposito la sospensione del giudizio, l’inammissibilità oppure un supplemento di istruttoria, ma anche il rigetto del ricorso perché infondato nel merito. Sollecitata inoltre una verifica sugli effettivi carichi di lavoro dei ricorrenti. I Garanti si pronunceranno entro 15 giorni. Nel frattempo probabilmente verranno nominati quelli nuovi. Questa testata si è chiesta nel recente passato e si chiede ancora oggi perché vi sia stata tutta questa fretta nel voler nominare questi giudici di appello, da parte della vecchia maggioranza. Una risposta ce la siamo già data e crediamo pure i cittadini.

Repubblica Sm