San Marino. Giudici, perlopiù’ italiani, che non rispettano la legge e deliberazioni di un organo dello Stato. … di Marco Severini

E’ singolare che in tutto bailamme e ridda di notizie e dichiarazioni di questi giudici del nostro Tribunale, perlopiù’ italiani e minoranza dentro il Consiglio Giudiziario Plenario, ci si sia scordati della cosa piu’ importante: questi sono GIUDICI e devono applicare la legge, oltre che rispettarla loro stessi per primi! 

E mi pare che non vogliono proprio, ricorrendo a modi che possono creare una visione distorta, o comunque oltremodo di parte, di quello che è la Repubblica di San Marino, non la loro, agli occhi dell’opinione pubblica italiana. E’ un trucchetto stupido quando pericoloso che crea grave danno a San Marino e che qualcuno dovrà pagare.

Ciò è profondamente scorretto e fa capire come questo sparuto gruppo di giudici poco tengano a San Marino e alle Istituzioni sammarinesi. Probabilmente quello che a loro interessa è esclusivamente il proprio tornaconto personale.

I giudici devono obbligatoriamente eseguire quanto deliberato nelle varie istituzioni sammarinesi, nel Consiglio Grande e Generale che è PRINCIPE E SOVRANO – ricordiamocelo sempre – che fa le leggi ed è il potere legislativo e nel Consiglio Giudiziario Plenario dove consiglieri e giudici sono equamente distribuiti anche se nessuno lo dice e molti cercano di nasconderlo. 

Non si può non applicare quanto deciso dalla maggioranza di questo Consiglio, farlo ci si colloca fuori dell’alveo della democrazia. Si può contestare ed appellare nei dovuti modi, consentiti dalla legge, negli organi preposti ma non rispettare ed eseguire quanto deliberato anche se non aggrada. 

Ripeto tutto quello che si fa al di fuori di questi limiti è ILLEGALE e chi lo fa contravviene la legge, anche se fosse un giudice o dovesse appartenere ad una OLIGARCHIA GIUDIZIARIA di italiani che vuole il controllo del paese, il nostro, ponendosi di fuori della legalità.

Proprio per questo è opportuno che, constatata la non osservanza delle disposizioni deliberate in seno al Plenario, coloro che si pongono fuori della legalità vengano sanzionati e al limite posti sotto azione di sindacato e cacciati da San Marino. IMMEDIATAMENTE. I nostri vecchi non avrebbero accettato simili situazioni.

Il nostro Stato non può permettersi che viva al suo interno una OLIGARCHIA che contrasti le decisioni assunte in democrazia e che voglia assurgere ad un potere che non le appartiene. Non possono comandare sui sammarinesi, perchè non sono stati votati né voluti da loro! Il loro compito è, e deve essere, amministrare la giustizia in maniera equidistante dall’una e dall’altra parte e, secondo me, per un tempo determinato.

L’erbaccia antidemocratica va immediatamente estirpata sul nascere senza lasciare che fiorisca e distribuisca i suoi semi venefici nel paese.

I sammarinesi non lo permetteranno!

 

Marco Severini