Giuccioli Marino è stato condannato presso il Tribunale di San Marino dal Commissario della Legge Morsiani per false dichiarazioni a pubblico ufficiale nell’ambito di un controllo da parte dell’Ufficio Tributario.
La vicenda è piuttosto complessa e riguarda fatturazioni di costi da un’azienda slovena, finalizzati ad abbassare la tassazione sammarinese. L’Ufficio Tributario, con l’ausilio del CLO – Ufficio Centrale di Collegamento – Central Liaison Office (CLO), ha collaborato con le autorità slovene ed è venuto a conoscenza dell’operatività fraudolenta della società slovena, che faceva capo proprio al Giuccioli, il quale possedeva il 100% della proprietà.
Sentite le parti coinvolte, cioè l’Avvocatura di Stato, il Procuratore del Fisco e l’avvocato di fiducia Francini, che aveva chiesto l’assoluzione piena del Giuccioli perchè il fatto non sussisteva ed in via subordinata perchè il fatto non costituiva reato, il Commissario della Legge Morsiani ha riconosciuto la responsabilità penale dell’imputato, condannandolo per false dichiarazioni a pubblico ufficiale alla pena di mesi 9 e alla multa a giorni per 30 giorni, pari a 1500 euro complessivi ed anche all’interdizione per la durata di un anno e 6 mesi nonostante la procura fiscale avesse chiesto una pena complessiva per 1 anno e 6 mesi con una multa a giorni per 40 giorni per 2000 euro complessivi.
Il relazione al secondo capo il Commissario Morsiani ha assolto l’imputato dal reato ascritto perchè non costa abbastanza del reato. Visto l’articolo 61 e seguenti ha disposto anche la sospensione della pena della prigionia e l’interdizione applicata per la durata anni 2.
Il Commissario della Legge visto l’art. 116 ha concesso la sospensione condizionale della pena, grazie all’assenza di precedenti specifici, ma ha comunque condannato l’imputato anche alle spese del procedimento.
