Si è concluso questa mattina il processo penale che vedeva alla sbarra, il Sig. Luca Rossi imputato per usurpazione di beni immateriali in quanto secondo l’ipotesi accusatoria approfittando della sua esperienza all’interno di Ardesia S.r.l. (essendo stato socio e avendo ricoperto il ruolo di amministratore per diversi anni) dopo aver ceduto le proprie quote costituiva nuova Società per rendere possibile la realizzazione di prodotti identici a quelli commercializzati dalla medesima Ardesia diversi unicamente per il marchio applicato (tra i quali cabine di verniciatura a secco e cabine di verniciature ad acqua).
Alla presenza di un vasto pubblico studentesco delle scuole superiori sammarinesi, al quale in apertura di udienza il Presidente Giovanni Canzio ha spiegato il funzionamento del processo e la necessità di improntare le condotte al rispetto dei principi di legalità di cui si nutre la Società civile, il Commissario della Legge Adriano Saldarelli ha assolto l’imputato con formula piena perché il fatto non sussiste.
L’avv. Luca Biagioli, difensore del prevenuto, si è definito estremamente sodisfatto dell’esito del procedimento: “Ritengo che abbia prevalso il diritto costituzionalmente garantito alla libera iniziativa economica. Il Magistrato accogliendo le doglianze di questa procura ha fatto proprie la valutazione che non vi era stata nel caso specifico lesione del bene giuridico tutelato dalla norma ovvero le c.d. opere dell’ingegno. Nessun patto di non concorrenza era stato inoltre stipulato tra le parti e nessun diritto di privativa costituito mediante brevettazione o registrazione sussisteva sui beni commercializzati. Particolare rallegramento va all’accoglimento dell’eccezione di nullità di parte degli atti processuali per tardività della notifica della comunicazione giudiziaria frutto di una sempre più forte sensibilità al c.d. equo processo e degli sforzi fatti in ambito di giustizia in questi anni da San Marino”.
