Il processo legato al “Caso Siri” continua a far parlare di sé a San Marino.
Tutto è iniziato nel 2019, quando sono emersi dubbi (presunta mancanza di garanzie adeguate e per alcune irregolarità nelle procedure interne della banca) su due mutui concessi dalla Banca Agricola Commerciale (BAC) a figure vicine all’ex senatore della Lega, Armando Siri. Si tratta di un mutuo da 750.000 euro per l’acquisto e la ristrutturazione di un immobile intestato alla figlia di Siri, e di un secondo prestito da 600.000 euro a favore della TF Holding, una società collegata al politico.
A finire sotto accusa sono stati Tiberio Serafini, ex vicedirettore generale della BAC, e Flavia Astolfi, responsabile “corporate identity” dell’istituto. Secondo l’accusa, Serafini avrebbe autorizzato i mutui senza le dovute garanzie, mentre Astolfi avrebbe ostacolato i controlli della Banca Centrale di San Marino (BCSM) alterando documenti interni, sempre secondo l’accusa. La BAC e la BCSM si sono costituite parte civile chiedendo risarcimenti per i danni economici e d’immagine.
Tiberio Serafini è difeso dagli avvocati Alessandro Stolfi, Alessandro Petrillo e Jakub Nowacki. Flavia Astolfi è assistita dagli avvocati Gloria Giardi e Gianluca Giordani. La Banca Centrale, costituitasi parte civile, è rappresentata dall’avvocato Francesco Mazza, mentre la Banca Agricola Commerciale è difesa dall’avvocato Alberto Selva.
Nel frattempo, l’ex direttore generale della banca, Marco Perotti, ha scelto di patteggiare: una multa di 900 euro e niente menzione nel casellario giudiziale. Un accordo che ha fatto discutere, ma che di fatto ha aperto la strada al proseguimento del processo per gli altri imputati.
Oggi, però, il dibattimento è stato rallentato da un intoppo: l’assenza dei due testimoni, la dottoressa Ferragù e Simona Bianchi. La Ferragù ha fatto sapere di non poter comparire per un impegno preso in precedenza, comunicandolo all’ultimo momento dopo aver ricevuto tardi la notifica. La Bianchi, invece, non si è presentata senza fornire spiegazioni, nonostante avesse ricevuto regolarmente la convocazione.
La difesa di Serafini e Astolfi ha subito chiesto che venga fissata una nuova udienza per ascoltare questi testimoni, ritenuti fondamentali per dimostrare l’innocenza dei loro assistiti. L’avvocato Alberto Selva, parte civile Banca Agricola Commerciale, ha sottolineato come sia strano che un residente a San Marino come la Bianchi non si sia presentata. Anche il Procuratore del Fisco, Ugolini, ha chiesto di accelerare i tempi vista la prossima prescrizione per il primo capo di imputazione, invitando a concludere il processo il prima possibile.
Il giudice Antonella Volpinari ha deciso di accogliere la richiesta delle parti e di fissare una nuova udienza, con la data che verrà comunicata nei prossimi giorni con separato provvedimento.