Molti di Voi ricorderanno quando verso la fine del 1999, con l’entusiasmo del ragazzino, inauguravo la TMS con lo scopo di fornire ai sammarinesi un nuovo servizio di telefonia mobile studiato apposta per i sammarinesi attraverso una società che vedeva i sammarinesi ai vertici apicali.
Si trattava di rimettersi in gioco, di utilizzare la lunga esperienza nel settore con una idea luminosa in testa: l’Operatore virtuale che ancora non esisteva nel mondo.
Una felice intuizione che ha trovato consenso nel grande gruppo di Telecom italia diventato poi fornitore dei servizi all’ingrosso. Sono ormai passati 15 anni da quella vigilia di Natale del secolo scorso, 15 anni di grande successo e soddisfazione con un piccolo gruppo di giovani ragazzi che insieme a me si sono impegnati ed hanno sviluppato tutte le loro competenze con grandissimo entusiasmo e grande capacità.
In questi anni si è prodotta una ricchezza di oltre 30 milioni di euro, sono stati distribuiti utili ai soci per quasi 11 milioni di euro, sono state pagate tasse per quasi 3,5 milioni di euro.
Il successo di una impresa è strettamente legato alla qualità dell’offerta, alla capacità di servire con molta attenzione il cliente, rispettare il codice etico che ogni società deve avere, rispettare l’ambiente, relazionarsi con le organizzazioni sindacali con serietà, partecipare alla vita sociale con senso di responsabilità anche attraverso la sponsorizzazione di molteplici attività sociali e culturali della Repubblica con somme significative come TMS ha sempre fatto.
Avere insomma quel ruolo sociale che ci distingue dai “padroni delle ferriere” ancora duri a morire.
Sono molto orgoglioso di questo straordinario successo, di questa vittoria conquistata grazie ai miei ragazzi e alla professionalità messa in campo da questo gruppo in una scommessa sulla quale ho messo tutto il mio impegno, esperienza e sapere. Ufficialmente sono 60 anni che lavoro nelle TlC ed ho in programma di mettermi a riposo fra 15 anni solo dopo averne compiuti 90, dunque ho tutto il tempo per fare altre belle cose.
La recente Assemblea dei soci della TMS ha infatti deciso, senza fornire spiegazioni, che la maggioranza – Telecom Italia 51% – doveva avere la totalità dei membri del CDA non riconoscendo alle minoranze neppure il diritto di rappresentanza in seno al CDA stesso.
Una decisione che mi ha trovato impreparato e sorpreso, alla luce degli importanti traguardi e risultati raggiunti in questi anni di lavoro devoto all’unico interesse dell’Azienda e degli azionisti stessi.
Non mi resta perciò che ringraziare tutti voi per la fiducia che mi avete accordato in tutti questi anni, per aver scelto i servizi offerti dalla TMS, per avermi seguito con entusiasmo riconoscendo e premiando il ruolo di una società sammarinese all’avanguardia. Abbiamo insieme dimostrato che anche noi possiamo fare, senza timori reverenziali, attività di alto contenuto tecnologico, produrre ricchezza con la dovuta sensibilità sociale, servire il Paese e favorirne il suo sviluppo.
Questo impegno, da parte mia, resta inalterato e fra non molto vi farò sapere cosa intendo fare in futuro sperando di potervi ancora una volta stupire e coinvolgere. L’utopia che caratterizza il mio modo di agire e di intraprendere è strettamente legata alla realtà e al tenere saldamente i piedi per terra: mi conoscete troppo bene e sono certo che non sarete delusi.
Al nuovo AD della TMS auguro buon lavoro e altrettanti successi.
Vi abbraccio tutti con grande affetto e stima.
Peppino Della Balda
Fonte: San Marino Oggi