San Marino. Giuseppe Fantini (arrestato per droga) aveva tre lavori: il becchino, il barista e lo spacciatore. Il tutto senza controlli

controlliMa li fanno o no a San Marino i controlli? Si sente dire in giro tra la gente.

Il gestore del Bar Bubamara, il 46 enne Giuseppe Fantini arrestato qualche giorno fa, oltre ad essere barista – ed il Bar aveva anche la licenza sospesa dall’Ufficio Industria – lavorava anche per lo Stato come operatore cimiteriale (custode) e nel tempo libero (sembra che ne avesse tanto visti i risultati) faceva anche lo spacciatore.

Per carità tutti garantisti, ma fai veramente fatica ad esserlo quando vieni beccato sul fatto con quasi un etto di roba, mentre la stai smerciando ai ragazzini. Ma la cosa che fa più rabbia, oltre al fatto che anche un minorenne sia stato deferito all’autorità giudiziaria per detenzione di stupefacenti (questo sembra essere anche un figlio di un gendarme) ed un’altro sia stato sottoposto ad accertamenti clinici, è che il locale fosse frequentatissimo appunto da ragazzini minorenni.

Pensiamo anche a come possa il Fantini aver inciso nella vita di tanti minorenni! Fantini che anche lui ha una figlia, dicono minorenne!

Quante situazioni ci sono come quella di Fantini? Perché lo stato di San Marino non attua una radicale azione contro gli spacciatori comminando, in processi per direttissima, delle sanzioni elevatissime così da far cambiare idea a chi ha in mente guadagni facili. Da disincentivare l’azione di chi vuole spacciare morte ai nostri giovani!

Come è possibile che Fantini potesse tenere aperto anche con la licenza sospesa? Poi un bar dove si somministra bevande alcoliche e dove si spaccia droga? Poi Fantini non faceva un’altro lavoro? Per di più per lo Stato? Ma non è proibito fare un secondo lavoro se si lavora sotto lo Stato?

Ben vengano allora le Tangentopoli, dove i nostri magistrati cominciano veramente a fare sul serio, ma occorre che chi è deputato al controllo, anche delle attività, lo faccia seriamente. Diversamente se ne stia a casa, oppure paghi per non aver controllato in maniera sufficiente.

Chi doveva controllare che Fantini non dovesse aprire la sua attività con licenza sospesa? Chi doveva controllare che Fantini non facesse un secondo lavoro?

Abbiamo dei controllori, oppure ognuno può fare quello che vuole? Li paghiamo per fare cosa?

Dov’è lo Stato?

 

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